EMERGENZA SICUREZZA A TERAMO

Villa comunale, terra di nessuno: rissa tra drogati con tre denunce 

Uno dei tossicodipendenti aveva un coltello. L’episodio ripropone il problema del luogo simbolo sempre più degradato e sporco. Il sindaco: «Bisogna intervenire con più determinazione» 

TERAMO. C’era una volta la villa comunale salotto buono della città, luogo di ritrovo per le famiglie e di svago per i bimbi, scenario romantico dei primi baci tra adolescenti. Pulita, curata, un piccolo gioiello. C’era una volta, perché adesso l’orto botanico cittadino è tutt’altro. Sporco, innanzitutto, e le foto scattate ieri – a pochi giorni da una pulizia straordinaria decisa da Comune e Team, pensate un po’ – parlano chiaro. Ma anche degradato nelle frequentazioni, e l’episodio avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato lo dimostra impietosamente.
Sono stati denunciati per rissa in tre. Tutti tossicodipendenti teramani, tra i quali è scoppiato un violento litigio. Ben presto dalle parole si è arrivati alle mani. Una situazione che non è sfuggita ai passanti, che hanno chiamato il 113. Sul posto è intervenuta la Volante, ma nel frattempo i tre si erano allontanati. Grazie alle testimonianze gli agenti di polizia sono riusciti a rintracciarli nelle immediate vicinanze e i tre uomini sono stati denunciati. Si tratta di P.C. di 42 anni, S.D.M. di 46 e A.A. di 39. A tutti è stato contestato il reato di rissa, al primo anche quello di possesso ingiustificato di arma da taglio, in quanto è stato trovato con un coltello addosso. Non è chiaro il motivo per cui i tre si stessero prendendo a botte, ma è presumibile che si tratti di motivi legati alla droga.
Ormai, tra sporcizia – al riguardo non è secondario che c’è chi continua ad avvistare grossi ratti intorno allo stagno – e cattive frequentazioni, si può parlare di emergenza villa comunale. Ne è consapevole il sindaco Maurizio Brucchi, che ieri appreso dal Centro della rissa ha commentato: «Un po’ in tutta la città gli episodi di violenza si stanno susseguendo in modo preoccupante, il problema è il controllo del territorio perché le forze dell’ordine sono ridotte ai minimi termini da un Governo che pensa allo Ius soli e continua a tagliare sulla sicurezza. Noi sindaci siamo stanchi, pretendiamo più attenzione e più risorse sulle cose che stanno a cuore alla gente. Quanto alla villa, è vero che merita maggiore attenzione perché le famiglie non la frequentano più. Il problema va affrontato con maggiore determinazione. Ne parlerò con il questore. Fare una convenzione con un’associazione di militari in congedo per sorvegliarla? Può essere una soluzione, valuteremo».(d.v.-a.f.)
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