incontro del progetto dafne all’istituto Alessandrini

Violenza di genere, in un anno quasi 60 casi al pronto soccorso

TERAMO. È partito ieri il progetto Dafne all’istituto “Alessandrini-Marino-Forti” per la prevenzione della violenza e della discriminazione di genere con un primo incontro che ha coinvolto oltre un...

TERAMO. È partito ieri il progetto Dafne all’istituto “Alessandrini-Marino-Forti” per la prevenzione della violenza e della discriminazione di genere con un primo incontro che ha coinvolto oltre un centinaio di studenti, docenti, genitori e diversi esperti delle tematiche trattate, sempre più di stringente attualità.

Da giugno 2013 al 17 febbraio 2015 al pronto soccorso di Teramo sono stati osservati 82 casi di violenza, di cui 58 registrati durante tutto il corso del 2014 mentre sono già 4 quelli riscontrati nei primi due mesi di quest’anno. Stando ai dati riportati nel suo intervento da Carmela Di Sante, dirigente medico del pronto soccorso nonché coordinatrice del Codice Rosa, la maggior parte delle vittime sono donne di età compresa tra i 29 e i 38 anni con 24 casi su 82, seguite da quelle comprese nella fascia tra i 39 e i 48 anni (19 casi). Sono presenti anche alcuni uomini (8 sul totale di 82), tra cui due vittime di sesso maschile di età inferiore ai 18 anni. Per quanto riguarda l’identikit dell’autore della violenza, invece, nel 54% dei casi la vittima ha un rapporto intrafamiliare con l’aggressore, mentre nel 24% si tratta di un conoscente e nel 17% di uno sconosciuto. «Oggi più che mai, di fronte alle nuove emergenze educative figlie di una realtà extrascolastica in rapida evoluzione la scuola non può continuare ad agire in solitudine», ha spiegato la dirigente scolastica Stefania Nardini dopo aver ricordato alcuni episodi di cronaca che hanno coinvolto le scuole, «è necessario che l’istituzione scolastica metta a frutto tutta la propria esperienza ed autorevolezza educativa all’interno di reti operative interistituzionali legate al territorio, che siano in grado di attivare sinergie virtuose ed efficaci».

Il progetto Dafne è stato curato dal gruppo di lavoro composto, oltre che dalla preside dell’istituto, dal docente Nicola Olivieri, dalla responsabile Dsb di Roseto Luana Portanti e da Piera De Antonis, presidente del Soroptmist Club di Teramo e dalla psicologa Italia Calabrese - che sarà presente nel secondo incontro di martedì prossimo. Il percorso formativo andrà avanti fino a maggio e continuerà con una serie di incontri ai quali prenderanno parte magistrati, imprenditori e professionisti.

Chiara Di Giovannantonio

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