Violenza sulle donne, in vista accordo con la Mangiagalli

TERAMO. «Violenza sulle donne: diamo voce al silenzio» è il convegno che si è tenuto mercoledì scorso al Mazzini in memoria di Ester Pasqualoni, la dottoressa uccisa nel parcheggio dell’ospedale di...
TERAMO. «Violenza sulle donne: diamo voce al silenzio» è il convegno che si è tenuto mercoledì scorso al Mazzini in memoria di Ester Pasqualoni, la dottoressa uccisa nel parcheggio dell’ospedale di Sant’Omero.
Un confronto scientifico sulla violazione dei diritti umani, sul ruolo della donna nella società ma soprattutto sulla riorganizzazione del percorso di accoglienza delle persone vittime di violenza in ospedale e sul territorio in aderenza alle linee guida del “Codice rosa”.
Fra i tanti interventi quello della ginecologa Alessandra Kustermann direttore del pronto soccorso ostetrico-ginecologico e dei servizio violenze sessuali della Mangiagalli di Milano che ha proposto una collaborazione in forma di convenzione con il personale medico e infermieristico per condividere i protocolli diagnostici-terapeutici-assistenziali nella gestione di accoglienza delle vittime di violenza. La proposta di collaborazione è stata subito condivisa dal direttore generale della Asl Roberto Fagnano, che ha evidenziato l’importanza del “Codice rosa” e del protocollo sottoscritto con prefettura, università di Teramo e la commissione pari opportunità provinciale da 5 anni. La criminologa Roberta Bruzzone ha sottolineato quanto sia importante l’autostima, ogni donna deve imparare a fidarsi di sé e a capire di non essere un oggetto di valore inferiore all’uomo. Spesso nei casi di violenza, infatti, la vittima, pur comprendendo la gravità della situazione, decide di non lasciare il partner perché affetta da dipendenza affettiva. A fare il punto sulla situazione locale Carmela Di Sante e di Anna Marcozzi, rispettivamente referente del protocollo del codice rosa nella Asl di Teramo e direttore del dipartimento materno infantile.