Zona rossa, Soldà attenua i divieti

Il prefetto cambia l'ordinanza che dà lo stop alle manifestazioni in centro

TERAMO. Cambia l'ordinanza sulla "zona rossa" in centro storico. Il prefetto Eugenio Soldà annuncerà oggi le modifiche al provvedimento che negli ultimi due mesi ha scatenato contestazioni soprattutto da parte dei partiti di centronisinistra e di numerose associazioni. L'ordinanza, datata 23 dicembre, ha vietato il cuore della città a manifestazioni di dissenso e protesta.

L'atto è stato emesso da Soldà sulla scia di una serie di episodi violenti di cui, nel recente passato, sono stati protagosti gruppi di giovani appartenenti a opposti schieramenti politici. Al divieto, che ha di fatto impedito l'autorizzazione d'iniziative promosse dall'opposizione, ha reagito immediatamente Rifondazione Comunista seguita dalle altre forze di centrosinistra che hanno chiesto l'annullamento o quanto meno la modifica sostanziale del provvedimento di Soldà.

Nel corso dell'ultima riunione del comitato per la sicurezza pubblica, dunque, sono state indicate le variazioni. Tra le novità c'è l'introduzione di un limite temporale alla validità dei limiti alle manifestazioni in centro.

L'ordinanza, infatti, resterà in vigore per un anno e poi dovrà essere confermata o ulteriormente rivista. Proprio la previsione di una scadenza era una delle sollecitazioni arrivate da associazioni e centrosinistra, secondo cui il divieto violerebbe i diritti costituzionali di riunione e di manifestazione del pensiero.

Secondo l'opposizione, che ha anche fondato un comitato destinato a promuovere ricorsi al Tar e altre iniziative contro il provvedimento di Soldà, qualunque manifestazione di dissenso sarebbe stata impedita o costretta in spazi periferici, lontani dal cuore della città. La nuova versione dell'ordinanza mitiga il contenuto del divieto.

Soldà ha chiarito già nelle settimane scorse che il blocco non era assoluto ma per il centrosinistra la rassicurazione verbale non è stata sufficiente.

Nel corso di una riunione con i rappresentanti di tutte le forze politiche il prefetto ha raccolto indicazioni e annunciato l'introduzione di modifiche al provvedimento contestato. I cambiamenti che saranno illustrati oggi dovrebbero attenuare le polemiche e far perdere efficacia al ricorso al Tar annunciato dal comitato "Teramo per la Costituzione". (g.d.m.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA