Banca popolare di Bari integra Tercas e Caripe. Accordo su 200 esodati

La banca diventerà una spa. Gli istituti abruzzesi integrati entro il primo semestre 2016. Accordo con i sindacati su 200 esodi incentivati

ROMA. Trasformazione in spa nei tempi previsti dalla riforma, integrazione di Banca Tercas e Caripe e un piano di esodi. Le decisioni prese dal cda della Banca Popolare di Bari, spiega una nota «creano le premesse per l'attuazione del nuovo piano industriale 2016-2020». L'obiettivo è consolidare significativamente il posizionamento di mercato nei territori d'elezione per accompagnarne la crescita (Puglia, Basilicata, Abruzzo e Umbria), attraverso l'evoluzione del modello di business, il miglioramento dell'efficienza operativa e un forte presidio del credito.

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Il Cda ha deliberato l'integrazione di Tercas e Caripe, da realizzare entro il primo semestre 2016.

La banca ha quindi raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali per esodi incentivati di personale attraverso il ricorso al Fondo di Solidarietà (200 risorse) per circa 48 milioni di euro, a fronte del quale è previsto un beneficio in termini di minori costi annui a regime per oltre 14 milioni. Questa manovra si aggiunge a quanto fatto già nelle controllate Tercas e Caripe con l'esodo di oltre 50 risorse.