ABRUZZO

Danni Peronospora, viticoltori aspettano indennizzi

Confagricoltura: "Tutto tace sugli interventi promessi dalla Regione"

PESCARA. «Grande preoccupazione per l'enorme ritardo relativo agli interventi economici a sostegno dei danni causati dai violenti attacchi di Peronospora causati dal fungo Plasmopara Viticola a causa delle costanti piogge che si sono susseguite per quaranta giorni». La esprime Confagricoltura Abruzzo, sottolineando che «i viticoltori abruzzesi aspettano ancora gli interventi per i danni» subiti.

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«Circa un anno fa, infatti, iniziarono le piogge intermittenti che colpirono pesantemente il 67,5% delle coltivazioni provocando la più grande crisi economica del settore vitivinicolo mai subita a memoria d'uomo - afferma Mauro Lovato, vicepresidente di Confagricoltura Abruzzo - Viticoltori e Cantine Sociali sono in sofferenza economica e dal prossimo mese saranno nelle condizioni di non poter pagare le spese correnti, l'acquisto del carburante agricolo e dei prodotti fitosanitari- Si passerà al licenziamento del personale, all'impossibilità di affrontare la prossima vendemmia per mancanza di collaboratori ma cosa ancor più grave saranno costretti a far ricorso ad indebitamenti bancari ipotecari per ottenere liquidità».

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L'associazione ricorda di aver allertato, fin dal giugno 2023, il presidente della Regione, Marco Marsilio, della crisi economica che stava per colpire il settore vitivinicolo. Poi seguirono riunioni, proposte e sollecitazioni per affrontare per tempo il problema. Nonostante le rassicurazioni, «tutt'ora siamo ancora fermi al palo», sottolinea l'associazione, denunciando «tutti i ritardi accumulati in 12 mesi». «Con le poche risorse regionali - prosegue Lovato - è stato fatto un intervento cui hanno potuto partecipare un centinaio di viticoltori a fronte di decine di migliaia di aziende colpite dalla catastrofe. Tuttavia, oggi i pochi beneficiari del prestito ancora non riescono a sottoscrivere il contratto di finanziamento con la Fira, la finanziaria regionale. Spiace che in questi giorni al Vinitaly, a parte le passerelle e gli "in alto i calici", il mondo economico e politico ha dimenticato questa immane disgrazia che ha colpito i viticoltori abruzzesi non dando ascolto al nostro grido d'allarme per la mancata produzione regionale del 70% di uva da vino, per i mancati accordi con l'Associazione Bancaria Italiana per bloccare i mutui per 24 mesi, per gli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale facenti capo al Decreto Legislativo 102/2004», conclude Lovato, rilanciando l'appello alla Regione.