Roberto D'Aversa di Pescara e allenatore del Lecce

PALLA AL CENTRO

Il Lecce di D'Aversa sorpresa della serie A

E' presto per parlare di zona Champions. Ma dopo tre giornate di campionato la sorpresa della serie A è il Lecce di Roberto D’Aversa: sette punti come la Juventus, a due lunghezze dalla vetta occupata da Inter e Milan. Due vittorie interne e un pareggio esterno per i salentini, la squadra più giovane della serie A affidata al tecnico pescarese per aprire un ciclo dopo quello concluso con la salvezza a maggio da Marco Baroni. E così il factotum giallorosso Pantaleo Corvino ha scelto Roberto D’Aversa per la rifondazione. Lo ha chiamato dopo un anno (spesso era all’Adriatico-Cornacchia per vedere il Pescara dell’amico Sebastiani) in cui è rimasto fermo dopo l’esonero alla Sampdoria della stagione precedente, l’unica nota stonata di una carriera di allenatore iniziata a Lanciano con la Virtus in serie B.

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L’allenatore di Pescara ha dato un gioco e un’anima al Lecce. Tanti giovani, molti stranieri. Miglior avvio di stagione non poteva immaginare nella città del suo amico Antonio Conte (ex allenatore della Juve e dell’Inter). Lui sceglie il basso profilo. «La società ha fatto davvero un gran mercato, mettendo insieme buoni tasselli e trasmettendo valori di appartenenza», ha detto Roberto D’Aversa. «Ho a disposizione una squadra giovane e volenterosa. Sono soddisfatto di lavorare con questi giocatori, che si allenano con la massima intensità durante la settimana. Il club è stato bravo sin dal mio arrivo a trasmettere un senso di appartenenza alla maglia davvero unico. Krstovic? Quando è arrivato ha svolto un programma di lavoro personalizzato, ma si sono viste subito delle qualità splendide sotto porta».

Quello di D’Aversa in Salento è un ritorno. C’era stato nel 1996, da calciatore, per pochi mesi nel Casarano in serie C. Anche allora l’aveva chiamato Pantaleo Corvino. Che di lui si è ricordato in estate. Scelta premiata dai primi risultati. E dall’entusiasmo della gente. Circa ventimila abbonamenti e una spinta costante da parte del pubblico. Si sogna, si parla di Europa. Da quelle parti è ancora estate con tanti turisti.

Sulle spiagge salentine se la gode anche Roberto D’Aversa che in giallorosso aveva trovato un altro pescarese Federico Di Francesco, il figlio di Eusebio. Attaccante che aveva già allenato a Lanciano. E che la scorsa settimana lo ha salutato per andare a Palermo. D’Aversa a Lecce ha voluto Rafia il centrocampista ex Pescara che nella scorsa stagione ha incantato l’Adriatico. Crede nelle qualità del franco-tunisino a tal punto che in tutte e tre le partite gli ha dato una maglia da titolare. Dalla C alla serie A: Rafia è uno dei tanti giovani che D’Aversa sta valorizzando. Alla ripresa del campionato una trasferta, a Monza. (r.c.)