Chieti, le telecamere riprendono il piromane dell'autolavaggio

Un uomo corpulento in jeans e giubbotto si vede avvicinarsi alla rete di protezione dell’officina in via Palizzi allo Scalo andata a fuoco lo scorso San Silvestro

CHIETI. Si vede mentre si avvia in modo circospetto vicino alla rete, poi si abbassa lentamente per tagliarla. La sagoma corpulenta del “piromane” è chiara agli investigatori che hanno analizzato le riprese fatte da una telecamera appartenente a un altro esercizio, diverso da quella di uno studio professionale vicino all’autolavaggio Speedcar di via Palizzi, allo Scalo, al quale nella serata di Santo Stefano qualcuno ha appiccato fuoco. Queste immagini nuove, più utili delle prime, fanno ben sperare sulla individuazione dell’uomo dai capelli corti che indossa jeans e un giubbotto e sembra portare una sacca. L’atteggiamento dell’uomo appare quello di chi ha intenzione di mettere in atto un comportamento precedentemente pensato, proprio per creare un danno a quella persona: il proprietario dell’autolavaggio.

leggi anche: Chieti, incendio all’autolavaggio: è un atto intimidatorio Secondo gli investigatori della Mobile non sarebbe l’azione di un piromane Il malvivente ha voluto dare un avvertimento, ma il movente è oscuro

Gli investigatori credono che si tratti di un atto intimidatorio anche per le modalità di esecuzione dell’incendio: del liquido infiammabile è stato messo davanti alle saracinesche dell’autolavaggio e non altrove. Se si fosse trattato di un piromane che avesse voluto appiccare il fuoco solo per il gusto di farlo, dicono gli uomini della Mobile, il combustibile sarebbe stato gettato, per esempio, sulle auto parcheggiate nei pressi e anche di grossa cilindrata che avrebbe creato effetti anche più spettacolari.

Ma dalle testimonianze raccolte, in primis quella del proprietario dell’impianto, non c’è niente che faccia pensare a un nemico, a qualche vendetta fatta per uno sgarro subito.

Le prime immagini raccolte da una telecamera di uno studio professionale non hanno dato molti risultati: l’uomo non era minimamente riconoscibile. Le videoriprese di ieri mattina, invece, sembrano offrire maggiori speranze, anche perché in questo caso il volto dell’uomo si vede anche se non in modo nitido. Ora sta agli esperti della polizia scientifica della questura vedere se a questo volto corrisponde un nome.

Intanto dopo i primi attimi di paura tra i residenti di via Palizzi la situazione nel quartiere è più tranquilla sia per il clima delle feste sia perché in quella zona i controlli da parte della polizia sono stati rafforzati soprattutto durante la notte, quando l’incendiario potrebbe tornare per completare il lavoro.

Il proprietario del’autolavaggio, un trentenne, ha sporto denuncia, anche se i danni non sono stati ingenti: una rete rotta e una vecchia Fiat Panda leggermente danneggiata. Trascorse le ultime feste, l’autolavaggio riprenderà regolarmente a funzionare, nella speranza si possa presto individuare il piromane.(k.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA