Tommaso Di Battista, 72 anni

LANCIANO

Droni e sub cercano dentro laghi e pozzi il 72enne scomparso

Squadre speciali da Roseto per trovare Tommaso Di Battista: le ricerche tra Rizzacorno e Castel Frentano

LANCIANO. Il campo provvisorio per le ricerche allestito dai vigili del fuoco di Lanciano a Rizzacorno; le squadre dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Roseto in azione in un laghetto a Castel Frentano; i carabinieri di Lanciano guidati dal capitano del nucleo operativo Giuseppe Nestola, le unità cinofile e i volontari della protezione civile Ana di Atessa a perlustrare la zona. Continuano senza sosta le ricerche e le indagini su Tommaso Di Battista, 72enne di Lanciano, ex operaio Sevel in pensione, scomparso dalla sua casa in contrada Rizzacorno da domenica mattina.

leggi anche: Si allontana da casa a 72 anni: ricerche anche con cani e droni  Tommaso Di Battista è scomparso domenica nei suoi campi. La moglie ha dato l’allarme a Ferragosto L’ex dipendente Sevel in pensione non ha in tasca documenti né cellulare, ma solo un bancomat

Da Ferragosto, giorno in cui la moglie ha denunciato la scomparsa ai carabinieri (due giorni d’attesa perché l’uomo era solito allontanarsi tra i suoi terreni coltivati e gli uliveti vicino casa e anche oltre, fino a Castel Frentano), le ricerche sono andate avanti tra i campi vicino l’abitazione e non solo, fino a mercoledì sera, anche con i droni dotati di termo scanner dei vigili del fuoco. Giovedì poi i carabinieri hanno ascoltato di nuovo moglie, figlio, familiari e vicini di casa di Tommaso.

Ieri l’arrivo dei sommozzatori da Roseto che hanno scandagliato il Lago Azzurro a Castel Frentano, che dista circa 8 chilometri da casa ma dove Tommaso è stato visto spesso. Al setaccio anche i pozzi della zona. Ieri è stato anche allestito il campo dai vigili del fuoco di Lanciano, che hanno il coordinamento delle attività di ricerca e soccorso vicino la casa del pensionato a Rizzacorno, e i carabinieri hanno continuato le indagini. Attendono di sapere se ci sono stati movimenti dalla carta bancomat che il 72enne pare abbia con sé assieme ai documenti. Le ricerche vanno avanti anche oggi con i carabinieri, le unità cinofile – saranno tre i cani molecolari – i volontari Ana di Atessa e dovrebbero tornare in azione i droni dei vigili del fuoco. Ma più passano i giorni e le notti, sono ormai 6, e più sale la preoccupazione, l’angoscia nei familiari.

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