Omicidio a Chieti Scalo, anche Branduardi saluta Fausto Di Marco: "Un musicista di talento"

Il rione Filippone si mobilita e raccoglie fondi per pagare i funerali di Di Marco. Anche gli ultras lo ricordano con uno striscione, e spunta la lettera di un amico

CHIETI. «Questa sera voglio ricordare Fausto, strappato alla vita in maniera brutale ed assurda la scorsa notte a Chieti». A lanciare questo messaggio sui social e a postarlo sulla sua pagina facebook domenica sera è il famoso artista Angelo Branduardi, anche lui e il mondo dell’arte vogliono stigmatizzare la tragica fine di Fausto Di Marco: «Era un musicista di gran talento e ragazzo sensibile, ed era un branduardiano» continua il compositore, che condivide anche un video in cui a suonare è proprio Di Marco, ovviamente nel locale Cueva Brigante a Porta Pescara: la data della ripresa è del 22 febbraio 2015, un momento di “pura condivisione”. Un pezzo di storia teatina che vuole essere ricordato da un artista di fama internazionale, con molti musicisti abruzzesi.

E in città continuano a fioccare le esternazioni di stima e di amicizia da parte di moltissime associazioni, di gruppi e tifosi neroverdi. Non poteva mancare la grande famiglia del quartiere in cui Fausto è nato, quello di Filippone. Conoscenti e amici del rione, insieme agli immancabili ragazzi dei Filipponissimi, hanno voluto avviare una raccolta fondi per sostenere la madre di Fausto, Florinda, il fratello Pio e i parenti all’indomani della tragedia: «È un gesto per dimostrare il nostro affetto» spiegano alcuni promotori «un modo per manifestare la nostra consueta vicinanza e solidarietà a chi fa parte della nostra grande comunità, attraverso un aiuto concreto. Fausto era uno di noi».

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Molti i locali dove si può donare un contributo libero: Per ora al Gran Caffè Filippone, nei bar Cube e Michetti e nel negozio Sigma: “un piccolo pensiero per un grande amico”. Davanti al Kebab Mian Donner di via Pescara dove è avvenuto il delitto, invece, continuano a fioccare gesti di vicinanza. Già nella giornata successiva al delitto erano apparsi dei fiori appoggiati ad un albero, un mazzo porta la firma degli scout Chieti 6. Non poteva mancare la solidarietà degli 89 Mai Domi, che anche loro con uno striscione posto su un muro accanto all’attività commerciale hanno voluto dire a Fausto “R.i.p.”, riposa in pace.

Tanti i moniti della cittadinanza, insomma, per non dimenticare, tra i fiori lì adagiati spunta anche una lettera: “Per il mio amico Fausto” si legge subito in alto “Ti vogliamo bene. Possa essere quello che è successo di insegnamento a tutti. Non stroncate le vite per niente!”. Sui social tantissimi cittadini in queste ore continuano a ricordare vicissitudini, storie e momenti passati assieme a Fausto, come fa attraverso la condivisione di un’immagine il musicista Marco Machera. Il luogo rievocato è sempre lo stesso, il Cueva Brigante.

Così scrive Machera: «Qualche giorno fa questa foto era riapparsa tra i ricordi qui su facebook. Settembre 2014, suonavo a Chieti con Julie Slick. Quella sera con noi c’erano anche Tim Motzer alla chitarra e Dejha Ti, visual artist che curò le proiezioni dietro di noi durante il concerto». E poi quel lampione sopra il palco: «Rovinava l’effetto di ciò che veniva proiettato. Fausto, che subito dopo soprannominammo Spider Man, si arrampicò per spegnerlo». Una scena davvero bella, erano tutti lì a guardare, fino all’applauso generale, ricorda ancora il musicista. Che con il gruppo rivide Fausto nel 2015: «Era una persona dal cuore grande» dice «lo capivi quando ci parlavi».

[[(Video) Omicidio a Chieti, addio al Brigante della Maiella]]

Perché la solidarietà sincera si esprime anche con gesti simbolici. Sull’entrata del Gran Caffè Filippone appare uno striscione, sopra la foto del viso sorridente di Di Marco, che non potrà essere cancellato. Sono parenti e amici che dicono “Ciao Fausto”.