Spese per i lavori pubblici «Solo fumo negli occhi»

Del Prete e D’Alessandro contro i manifesti del sindaco sul primo trimestre 2014 «Dieci milioni? Tra videosorveglianza, mercato ed ex carcere siamo a meno di 2»

VASTO. Dieci milioni di opere pubbliche nel primo trimestre dell’anno per il sindaco Luciano Lapenna. Solo un milione e 800 mila euro per le opposizioni che accusano il primo cittadino di «gettare fumo negli occhi». È guerra di cifre dopo il manifesto fatto affiggere in città da Lapenna per fare conoscere ai vastesi i risultati incassati dall’amministrazione comunale in questi primi tre mesi del 2014. Il poster - apparso a distanza di una settimana dall’azzeramento della giunta - ha ulteriormente inasprito il clima politico. Il sindaco si sente attaccato, bersaglio di critiche ingiuste e rivendica l’operato suo e dell’esecutivo rispedito a casa sabato scorso.

«Lapenna parla di dieci milioni di opere pubbliche nel primo trimestre, ma si guarda bene dall’elencarle, evitando di fornire ai cittadini i riferimenti dettagliati e verificabili delle opere di cui parla, chi le ha finanziate, chi le ha appaltate, quali, in realtà, sono già in fase esecutiva e quali, invece, ancora in fase di progettualità preliminare», sostengono Nicola Del Prete e Davide D’Alessandro (indipendenti), «è un manifesto che dice tutto e niente, per nulla serio, come si pretenderebbe da un amministratore, semplice propaganda di chi, accerchiato dalla sua stessa maggioranza per non aver prodotto nulla in otto anni, al cospetto di un’altra crisi amministrativa, indica numeri che lasciano pensare a interventi posti già in essere dall’amministrazione Lapenna, ma così non è». Secondo i due consiglieri di minoranza nei primi tre mesi dell’anno l’amministrazione ha appaltato tre progetti: la videosorveglianza (importo a base d’asta 440mila euro, 150mila dei quali finanziati dalla Regione), il mercato coperto di Santa Chiara per 200 mila euro, 66 mila dei quali messi a disposizione dalla Camera di Commercio e l’ex carcere di via Aimone per un importo netto appaltato di 774 mila euro. «Il totale è di un milione e 800 mila euro», tirano le somme Del Prete e D’Alessandro, «ma di queste solo 600mila sono state finanziate dal Comune. Insomma una comica, roba da Scherzi a parte».

All’attacco anche Massimo Desiati (lista Progetto per Vasto) che chiede al Comune di accertare se ci siano state violazioni del codice di comportamento dal momento che il manifesto affisso in città è stato commissionato alla Spindoctoring, studio professionale di comunicazione politica che fa capo al portavoce del sindaco, Christian Lalla.

Anna Bontempo

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