La visita a sorpresa di Bergoglio a Carsoli: "Che emozione il pranzo con papa Francesco"

Parla la cuoca che ha preparato fettuccine e crostata alla marmellata: «Mi ha invitata al tavolo con suore e vescovo»

CARSOLI. «Lei deve restare a pranzo insieme a noi». L’invito che papa Bergoglio le ha rivolto le resterà nel cuore. Lei è la cuoca del convento di San Francesco dove il pontefice, martedì, ha compiuto la sua visita. La prima in Abruzzo. Rosina Cuda Artibani aveva preparato un pranzo con i fiocchi per papa Francesco, ma mai si sarebbe aspettata di sedersi a tavola con sua Santità e le consorelle Riparatrici del Santissimo Volto. Papa Francesco è stato protagonista di una toccata e fuga rimasta segreta fino al tardo pomeriggio di martedì quando ormai Bergoglio era nel Reatino insieme all’amico monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, che lo ha accompagnato in questo tour tra le strutture sacre al confine tra il Lazio e l’Abruzzo.

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I dettagli e le curiosità della visita di papa Francesco in Abruzzo sono chiusi dietro il grande cancello del convento di San Francesco. Le suore preferiscono tenere per loro tutte le particolarità di questa inaspettata sorpresa che ha suscitato grande emozione. Il papa, che in questo periodo sta cercando di riposarsi, è arrivato nel convento di Poggio Cinolfo, frazione di Carsoli, nella mattinata ed è rimasto fino al primo pomeriggio. Nessuno in paese si è accorto di nulla, anche per la collocazione geografica della struttura, alle spalle del nucleo industriale e lontana dal centro abitato.

Non c’è stato il tempo di preparare un pranzo speciale. Quando la cuoca Rosina ha saputo della presenza a tavola di papa Francesco non si è persa d’animo. Ha aperto la dispensa del convento e ha cucinato quello che c’era. Antipasto di salumi e formaggi del territorio, un primo piatto a base di fettuccine al pomodoro, e poi petto di pollo al forno, fagiolini al limone, patate fritte e insalata. Una volta terminata la messa nella cappella del convento, papa Francesco, monsignor Pompili e le suore si sono accomodati nella sala da pranzo.

Non appena il pontefice ha visto la cuoca ha esclamato: «Lei deve stare a pranzo insieme a noi». E l’ha fatta accomodare vicino a loro per gustare insieme i piatti preparati. «È stata un’emozione indescrivibile», ha raccontato la cuoca, «questa visita ci ha portato un grande incoraggiamento, ma soprattutto il grande insegnamento dell'umanità di questo papa che trasmette semplicità, fede e comprensione».

Il pranzo si è concluso con una crostata alla marmellata preparata da Rosina e fragole per tutti. Dopo aver parlato con le suore, papa Bergoglio si è avvicinato alla cuoca e ha baciato il ciondolo che aveva al collo, con l’immagine del figlio scomparso qualche anno fa in un incidente stradale. Un gesto che l’ha lasciata senza parole. La notizia della visita in paese si è diffusa solo in tarda serata quando ormai Bergoglio era ripartito. «Il papa voleva trascorrere qualche ora al fresco e in tranquillità», ha commentato don Roberto Cristofano, parroco di Carsoli, «abbiamo saputo della sua visita quanto era già tardi. Ci è dispiaciuto non averlo incontrato, ma capiamo la scelta di non diffondere la voce».

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