Reato simulato, l’avvocato Paris a giudizio

Processo nel 2018 per il presidente dell’Avezzano calcio: «Non c’entro, è una pazzia giudiziaria»

AVEZZANO. Il gip del tribunale di Avezzano, Francesca Proietti, ha rinviato a giudizio per simulazione di reato il presidente dell’Avezzano calcio, Gianni Paris. Una contestazione che fa riferimento alla sua funzione di legale, come riferito dall’agenzia Ansa.

Secondo l’accusa, infatti, il numero uno del club biancoverde avrebbe dato consapevole ausilio agli altri due imputati – accusati nell’ambito dello stesso procedimento – per predisporre false denunce di smarrimento di polizze assicurative presentate ai carabinieri di Scurcola Marsicana. Nell’ambito del procedimento penale, oltre all’avvocato Paris, sono stati rinviati a giudizio anche Gennaro Cervone e Ciro Madonna. Secondo la difesa di Paris, rappresentata in giudizio dall’avvocato Farau, il presidente dell’Avezzano calcio avrebbe esercitato la sua funzione di legale predisponendo una semplice denuncia di smarrimento dei contrassegni assicurativi su richiesta e su dichiarazioni del suo cliente.

Il processo si celebrerà il 13 febbraio 2018 davanti al giudice monocratico Anna Carla Mastelli.

L’avvocato Paris respinge con fermezza le accuse mosse dal giudice e si dice pronto a tutelarsi in ogni sede. «Si tratta di una pazzia processuale», sottolinea il presidente biancoverde raggiunto telefonicamente dal Centro nella serata di ieri, «una vicenda che mi danneggia e per la quale mi tutelerò in ogni sede. Ci troviamo di fronte a un fatto risibile, erano carte preparate dal mio studio legale. Non c’entro assolutamente niente con questa storia che vuole demolire me e l’Avezzano calcio. Siamo alle solite. Cervone? Era un mio cliente. L’altro non l’ho mai visto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA