La supermamma orgogliosa dei 10 figli: «Mi sento realizzata»

«Nessun dubbio, è stata una scelta: noi donne abbiamo il privilegio della maternità e dobbiamo esserne fiere»

CUPELLO. La sua donnina più piccola, Giulia, ha solo due settimane. La più grande, invece, ha vent’anni. Mamma Antonella Lamelza, 41 anni, festeggia oggi l’8 marzo con le sue cinque figlie femmine, ma anche con i suoi cinque maschietti. Antonella, di Cupello, madre di 10 figli è diventata la donna-simbolo delle madri italiane.

Una donna in controtendenza, in un’Italia a crescita zero, che festeggerà stasera (alle 17,30) nel salotto di Barbara D’Urso. E’ felice Antonella. I suoi occhi sono gli occhi di una donna soddisfatta. «Altro che mimosa. I nostri dieci figli sono il dono più bello che ho avuto», ammette guardando con orgoglio la sua allegra tribù. «Un dono frutto di libera scelta che mi ha arricchito anche come donna», assicura sorridendo.

Non si è mai persa d’animo Antonella. Ci sono stati nella sua vita momenti di paura e anche di grande fatica. «Ma dubbi mai. Con i miei figli mi sento una donna realizzata». Antonella è una donna forte e serena che ha trasmesso la stessa serenità e praticità ai figli. I più grandi l’aiutano ad accudire i più piccoli. E lo fanno con entuasiasmo.

Dieci figli nati a distanza di due anni l’uno dall’altro, sono un impegno non da poco, ma Antonella Lamelza ha sempre trovato il tempo anche per se stessa. Curata e ben truccata è una donna che si sente realizzata grazie alla maternità. «E’ importante curare il proprio aspetto», sottolinea. Con la stessa attenzione che mette anche nella cura dei figli. Nessuna crisi esistenziale, nessun rimpianto per una carriera che avrebbe potuto offrirle una vita con meno sacrifici. «Anche la maternità è una scelta che gratifica una donna - spiega con orgoglio -. Noi donne abbiamo il privilegio della maternità e dobbiamo esserne fiere e orgogliose. Sentire una vita che cresce e si muove dentro di te è stupendo. Non si può raccontare a parole. Mettere al mondo una creatura,nutrirla e vederla crescere, sentire la sua manina che stringe la tua: anche questo è essere donna. Io guardo i miei figli e sono felice. Devo ringraziare anche mio marito - ci tiene a ricordare la supermamma -. Io sono una donna fortunata che ha trovato la persona giusta».

Il marito, Luigi Di Stefano, lavora a Gissi e guadagna 2.500 euro al mese. Ma a lei non manca nulla. «La mia festa della donna sono loro. Un tavola con undici coperti e un biberon. Dieci creature e un marito che ti fanno sentire la donna più importante della terra. Un donna deve sentirsi realizzata e io lo sono - assicura -. E se dovesse arrivare anche l’undicesimo figlio, ben venga, ci sarà amore anche per lui».

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