Pescara, sequestrata una casa di appuntamenti a Porta Nuova

Blitz della squadra mobile in un palazzo: in tre camere si prostituivano due donne e un transessuale, pagavano all'affittuaria 350 euro a settimana per una stanza

PESCARA. Sequestrato per prostituzione un appartamento nel quartiere Porta Nuova a Pescara: in tre camere si prostituivano due donne e un transessuale, tutti sudamericani. Una casa d'appuntamenti in via Tibullo. L'affittuaria, una donna dominicana di 48 anni, è accusata di favoreggiamento della prostituzione ed è stata destinataria di un provvedimento di divieto di dimora in tutti i comuni della provincia di Pescara. L’indagine della Squadra Mobile di Pescara, guidata dal dirigente Pierfrancesco Muriana, è partita da un controllo effettuato nel mese di agosto scorso che aveva consentito di scoprire che la straniera, locataria dell'appartamento, ospitava in subaffitto le donne e il transessuale dietro la corresponsione in nero di 350 euro a settimana da ciascuno. L’abitazione veniva da tempo utilizzata come una vera e propria casa d’appuntamenti da tutti i suoi occupanti. Ipotesi confermata dal rinvenimento di profilattici, vibromassaggiatori e creme erotiche. A firmare il decreto di sequestro è stato il gip Gianluca Sarandrea su richiesta della pm Anna Benigni.

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