MONTESILVANO

Forza Italia con Maragno: la giunta non si azzera

Duro scontro nel centrodestra dopo le dimissioni dell'assessore Cilli e il passaggio di 6 consiglieri all'opposizione. Masci: «No ai ricatti per le poltrone». Aliano replica: «È necessario ripartire»

MONTESILVANO. «Forza Italia sostiene apertamente, convintamene e lealmente il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno dal tentativo di forzargli la mano e ottenere un rimpasto in giunta con l’arma del ricatto politico». È durissima la dichiarazione del coordinatore provinciale di Forza Italia Carlo Masci, in merito alla crisi politica al Comune di Montesilvano scoppiata dopo le dimissioni dell’assessore Paolo Cilli. Dimissioni seguite dalla richiesta del gruppo consiliare di appartenenza di «resettare» la squadra di governo della città.

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«Forza Italia», afferma Masci, in riferimento ai fuoriusciti dal gruppo, «non è un tram dove si sale per essere eletti, poi per scenderne e pretendere di cambiare le regole del confronto democratico. La scelta degli assessori spetta ai sindaci e non a gruppi di pressione che si ritrovano assieme per ambizioni e interessi personali». «A Montesilvano, dove Forza Italia ha riscosso il 18 per cento dei consensi e ha conquistato alle elezioni sette consiglieri», sostiene Masci, «si stanno allestendo «manovre spericolate e spregiudicate che stanno creando una spaccatura: un azzardo che rischia di mettere in forse il buon lavoro di questa amministrazione. Maragno può stare certo che Forza Italia è al suo fianco». «Nessuno di noi», conclude Masci, «è disposto a subire ricatti, e men che meno questi giochetti che sviliscono e tradiscono il bene comune per la ricerca spasmodica di incarichi o poltrone».

Pronta la replica del capogruppo #Montesilvano2019 Anthony Aliano. «Non abbiamo tempo da dedicare alla polemica, né intenzione di discutere con il buon Carlo Masci, dal quale abbiamo solo da imparare e dalla cui storia avremmo attinto laddove avessimo avuto l'esigenza di moltiplicare le posizioni in esecutivo», sottolinea, «da coordinatore di Forza Italia e di Montesilvano Futura, con un dignitoso 4% catturato alle ultime elezioni comunali in contrapposizione alla stessa Forza Italia (del cui 18% quattro consiglieri di #Montesilvano2019 hanno contribuito), ed appena due consiglieri comunali eletti, è riuscito a far nominare ben due assessori (De Vincentiis e Parlione) ed a battezzarne un terzo (Comardi), costringendo Maragno, nel 2015, ad un rimpasto. Noi, al contrario, dimostrando scarso attaccamento alla poltrona, ci siamo limitati a far dimettere il nostro unico assessore, con l'obiettivo di offrire un esempio a quanti non abbiano ancora compreso quanto sia indispensabile ripartire da un programma concreto e da qualificate professionalità».

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