Opere pubbliche salta l’accordo su piazza 1° maggio

Scontro in aula tra maggioranza e opposizione Il Pd chiede l’eliminazione dei parcheggi dal piano

PESCARA. Niente accordo, per ora, tra maggioranza e opposizione sul Piano triennale delle opere pubbliche. La trattativa, che sembrava in dirittura d’arrivo, si è improvvisamente arenata ieri sulla richiesta del centrosinistra di cancellare dal documento la voce «Realizzazione dei parcheggi interrati e riqualificazione di piazza Primo maggio, per una spesa di 15 milioni 687mila euro». Così, il consiglio comunale è proseguito esaminando le decine di emendamenti presentati dall’opposizione. Domani, prima della ripresa dei lavori, ripartirà il negoziato.

Ma se l’amministrazione comunale non eliminerà quella voce dal Piano, difficilmente si potrà arrivare ad un’intesa. É l’avvertimento lanciato ieri dal consigliere del Pd Gianluca Fusilli. «Considero prioritaria la cancellazione dei parcheggi in piazza Primo maggio», ha detto, «non posso assumere decisioni su un bene pubblico che rischia di finire nelle mani di un commissario liquidatore».

Il riferimento di Fusilli è alla proposta, avanzata più volte dall’amministrazione comunale e ancora in ballo, di conferire piazza Primo maggio alla società Pescara parcheggi per aumentare il suo capitale e consentirle di realizzare i parcheggi interrati con l’aiuto di qualche privato. «Non possiamo pensare di regalare il diritto di superficie a Pescara parcheggi», ha avvertito il consigliere del Pd, «quando questa società comunale non è ancora in grado di presentare il bilancio dell’anno scorso». Bilancio che , secondo le previsioni dell’opposizione dovrebbe chiudersi con 500mila euro di passivo. «Chiediamo alla maggioranza una parola chiara», ha sottolineato, «vogliamo sapere come stanno i conti ».

Restano, quindi, in sospeso le altre richieste presentate dall’opposizione per il Piano triennale delle opere pubbliche e ora al vaglio della maggioranza. Le proposte avanzate dal Pd ammontano a circa 8 milioni di euro. Nell’elenco figurano il completamento della strada Pendolo, tra via Salara vecchia e via Tiburtina (1,5 milioni); la realizzazione del Parco nord con la procedura degli espropri (6 milioni); il restauro del teatro-monumento a D’Annunzio (un milione in due anni); la costruzione di pennelli anti-erosione sul litorale al confine con Francavilla (400mila) ; la realizzazione di una palestra a San Silvestro (350mila). Il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli ha invece richiesto il rifacimento e il completamento di alcune strade dei Colli, come via Colle di Mezzo, strada del Palazzo, via Colle Scorrano, strada vicinale Colle Cervone del Palazzo, strada vicinale Colle Cervone e via Serralunga, per una spesa complessiva di 300mila euro.

Polemico il capogruppo del Pdl Armando Foschi. «Mercoledì (domani, ndr)», ha fatto presente, «riprenderà il dialogo con la minoranza per individuare una possibilità di accordo, che però non può non tenere conto di quanto già fissato con la discussione sull’Imu, ossia del congelamento in bilancio di un tesoretto di 2,7 milioni di euro».

«E soprattutto», ha concluso, «dovrà tenere conto di quelle opere che inopinatamente il Pd ha chiesto di inserire nel Triennale, senza neanche accorgersi che quelle opere già ci sono».

©RIPRODUZIONE RISERVATA