Pescara, Cuzzi non lascia e rilancia: "Aprite i negozi la sera"

L’assessore messo sott’accusa dai commercianti: abbiamo fatto tanto con poco. Sindaco, Pd e il presidente di Pescara Vecchia lo difendono: richieste di pancia

PESCARA. Il giorno dopo la richiesta di dimissioni dell’assessore al Commercio e Grandi eventi Giacomo Cuzzi, da parte di una larga fetta di commercianti del centro riuniti in un movimento che conta più di 250 persone tra balneatori, ristoratori, albergatori e cittadini, non è solo Cuzzi a dire la sua, ma anche il sindaco e il Pd cittadino (con il segretario cittadino Moreno Di Pietrantonio e tutto il gruppo consiliare), con l’eco del presidente del consorzio Pescara Vecchia Cristian Summa che anche in qualità di dirigente Confcommercio difende l’assessore: «La richiesta di dimissioni rivolta all’assessore è una risposta sommaria e di pancia a una situazione molto particolare che sta vivendo la città».

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Ma il primo a intervenire in maniera schietta e diretta è proprio Cuzzi che in una cartella e mezza ricorda quanto fatto in questi due anni di amministrazione. E se da una parte incassa le critiche, dall’altra dice pure: «Mi sento di dire senza timore di essere smentito, che in due anni e con un Comune in predissesto siamo andati sempre aldilà delle nostre possibilità, organizzando eventi e manifestazioni che hanno sempre inciso in maniera positiva in termini di presenze e di ritorno di immagine ed economico per la collettività».

Tra queste, Cuzzi cita «le due notti bianche dell’Adriatico, le notti dello shopping, il calendario di eventi Pescara Christmas shopping, i grandi concerti di Capodanno e le tante iniziative innovative, come il video mapping e i tanti nomi di artisti arrivati nel cuore della città ad esibirsi. Abbiamo fatto tanto con poco», incalza Cuzzi, «concretizzando anche provvedimenti che nessuno aveva osato prima, come l’abolizione della tassa sulle insegne, il plurinegozio e la semplificazione dei subingressi per le attività. E sempre coinvolgendo le associazioni di categoria».

È un fiume in piena Cuzzi che parla del passato, del 250mila euro per il mercato di via dei Bastioni, del successo dei Chemical Brothers e del prossimo arrivo di Goran Bregovic, sottolineando il suo impegno «in zone da sempre dimenticate dalla politica come la zona stadio dove il 19 ci sarà la festa con lo spettacolo gratuito di Vincenzo Olivieri».

E invece di parlare di dimissioni Cuzzi rinnova impegno e disponibilità e rilancia: «Mi auguro che migliori anche quella di alcuni commercianti che oggi hanno deciso di esternalizzare la propria rabbia per molti versi comprensibile. Ma non è con il tiro all’assessore di turno che si risolvono i problemi della città». Quindi, bacchettata finale ai commercianti: «Bisognerebbe da subito essere disponibili alle aperture serali, siamo una delle poche città costiere ad avere i negozi chiusi di sera nel periodo estivo, e quando ci sono eventi in corso con migliaia di presenze. Su questo la politica e chi amministra può fare davvero ben poco».

Propone subito un dialogo, con il neonato movimento di commercianti “ribelli” il sindaco Alessandrini che nel confermare «piena fiducia nell’operato dell'assessore Cuzzi, che in due anni di Amministrazione ha saputo fronteggiare la situazione di difficoltà in cui versa la nostra città», ribadisce la volontà dell’amministrazione «a condividere le scelte anche con nuovi soggetti».

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