Pescara, la Carrà telefona e canta un brano al bimbo malato

Commosso il 14enne affetto dalla sindrome di Canavan. Raffaella gli ha promesso che lo incontrerà a Roma

PESCARA. «Sono qui per te, Alessandro. So che ascolti la mia musica e spero ti dia la forza per andare avanti. Chissà che i ricercatori non trovino presto una cura per farti guarire, così saranno felici anche tutte le persone che ti amano. Intanto, io ti mando tanti tanti bacini, eccoli che ti arrivano».

Domenica scorsa a mezzogiorno, Raffaella Carrà ha chiamato al telefono il bambino pescarese di 14 anni affetto, da quando aveva sei mesi, dalla sindrome di Canavan, malattia degenerativa che non gli consente di parlare, vedere distintamente, camminare. Può solo ascoltare.

E il piccolo ha ascoltato al telefono le paroline dolci che gli sussurrava la Raffa nazionale: «Sei bello, hai due occhioni che brillano in modo pazzesco e un sorriso carino, sono qui per te, ti voglio bene, ecco i miei baci».

Il bambino, nell'udire queste parole, si è «commosso fino alle lacrime» racconta la tata Vera che lo assiste da tre anni e che ha organizzato l'incontro telefonico della showgirl emiliana insieme a Giovanna Medoro, presidente dell'associazione Family Life.

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Entrambe, per mesi, hanno tentato di rintracciare la Carrà per presentarla al piccolo che reagisce incredibilmente quando ascolta le sue canzoni, nello specifico «Tanti auguri».

La presentatrice, nei giorni scorsi irraggiungibile perché si trovava «all'estero (probabilmente Sudamerica, ndc) ad assistere una persona cara che non sta bene», non si è fatta pregare e ha accennato al telefono il motivetto ballabile.

Alessandro ha sorriso e pianto, insieme a mamma e papà e i fratellini che lo guardavano commossi. Medoro e tata Vera, che sta scrivendo un diario sulla sua esperienza accanto al piccino, ringraziano la Carrà che ha esortato il bimbo «a combattere e andare avanti con la tua energia, perché, chissà che un giorno non arrivi la fantastica notizia di una cura per te. Nei giorni scorsi, ti ho scritto che sto pregando per te perché devi trovare la forza di resistere».

La regina della televisione ha promesso di incontrare il piccolo qualora si trovasse a Roma, a marzo, quando Alessandro dovrà recarsi nell'ospedale capitolino Bambin Gesù per i controlli medici di rito.

Sabato scorso, un collaboratore della Carrà, il coreografo teramano Massimiliano Lanti, aveva consegnato di persona ad Alessandro materiale fotografico, cd, dvd, foto autografate della show girl e persino un abat jour con la sua immagine. Il bimbo ha preso i doni tra le mani e ha stretto al petto la foto della sua beniamina.

«Quel bambino», scrive Lanti sui social, «sopravvive grazie all'amore di tutte le persone che gli stanno attorno e alle canzoni di Raffaella».

«Ci sono solo altri tre casi in Italia di malattie simili», spiega Giovanna Medoro, «la storia di Alessandro probabilmente diventerà un film, sono in contatto con un produttore cinematografico abruzzese". Intanto la Medoro, con alcuni volontari di Family Life, ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco Marco Alessandrini al quale «abbiamo chiesto un alloggio più grande, con ascensore e giardino, per permettere al piccolo di stare più all'aria aperta».

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