Pescara, la denuncia di Selvaggia Lucarelli: "Knockout game, seminano odio sul web"

Da uno degli arrestati offese alla giornalista che ha denunciato una pagina facebook che incitava alla violenza

PESCARA. "E' agli arresti domiciliari, ma attraverso il web continua a seminare violenza gratuita e odio". A parlare è la giornalista de Il Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli, famiglia di origine Vastese, molto legata all'Abruzzo ed esperta di social. Dopo aver seguito da vicino le violenze legate al "knockout game" e agli arresti di Pescara, tanto da aver richiesto la chiusura di una pagina facebook "Sesso droga e pastorizia" (gruppo chiuso) - dove uno degli arrestati impazzava insieme ad altri con argomenti che incitavano alla violenza e al malcostume -  la Lucarelli è stata intervistata dalla redazione del sito Abruzzoweb.it.

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Francesco Parolise e Andrea Tiberii (il primo è ai domiciliari, il secondo in carcere) sono stati arrestati dagli uomini della Squadra mobile di Pescara con l'accusa di lesioni gravissime. Secondo l'accusa,

leggi anche: Knockout game a Pescara vecchia: due arresti Andrea Tiberii e Francesco Parolise accusati per le aggressioni avvenute l'11 e il 19 febbraio nel cuore della movida. Il primo è in carcere per aver minacciato la vittima con un coltello

i due giovani nei giorni 11 e 19 febbraio sarebbero stati i protagonisti di due violente aggressioni avvenute a Pescara Vecchia, una anche con il coltello. La Lucarelli ha denunciato la presenza di Parolise sul web: oltre a dichiararsi innocente e ad affermare che in uno dei due giorni era a casa, il giovane arrestato utilizza una chat per offendere pesantemente la giornalista. E questo nonostante le frasi violente che continua a diffondere sul web non disporranno certo favorevolmente quanti presto lo dovranno giudicare.