Il capitano dell'AcquaeSapone Murilo con il patron Nando Barbarossa

CALCIO A 5

AcquaeSapone, l'entusiasmo è tricolore

Lunedì gara 3, a Pescara, per la finale scudetto con la Luparense. Il tecnico Perez: "Ora si vince con la testa", Murilo in forte dubbio. Si prevede il tutto esaurito 

PESCARA. Il vento è cambiato. E ora soffia sui colori nerazzurri dell’AcquaeSapone. Ottimismo e fiducia nella squadra di Tino Perez che ha vinto la gara 2 della finale scudetto, mercoledì sera, a Bassano del Grappa contro i campioni in carica della Luparense. Vittoria ai rigori dopo il successo dei veneti in gara 1. Dall’inferno al Paradiso: il 2-0 per la Luparense avrebbe significato l’ipoteca sullo scudetto; invece, così è l’AcquaeSapone che può sognare a occhi aperti, avendo a disposizione due gare in casa per chiudere i conti.

leggi anche: Finale scudetto: l’AcquaeSapone fa l’impresa ai rigori  I nerazzurri rischiano il tracollo, ma reagiscono e pareggiano: alla fine è decisivo il solito Mammarella. Lunedì gara 3 a Pescara

«Ho riflettuto su entrambe le gare», ha detto il tecnico spagnolo Tino Perez, che già vinto scudetti in Spagna, Russia e Romania, «e devo dire che abbiamo giocato meglio di quanto non possano dire i risultati. Per certi versi, abbiamo perso entrambe le gare e ho potuto constatare che la reazione migliore c’è stata nella seconda gara (con la Luparense in vantaggio prima 3-0 e poi 5-2 fino ad arrivare al 6-6 della fine dei tempi regolamentari e supplementari, ndr). Nella prima ci sono mancate fiducia e tranquillità, la reazione è stata troppo confusa. E se non ci fosse stata la prima sconfitta non avremmo capito che cosa fare nella seconda partita quando la partita si era messa male». Lo sguardo è rivolto alle altre sfide, almeno due, quelle in programma a Pescara. «Ho visto coraggio e ambizione mercoledì sera nei miei ragazzi e questo mi fa ben sperare». Su una cosa è certo Tino Perez. «Conta la testa più della tenuta fisica». E poi: «Il gol, in questa serie di finale, è come una boccata di ossigeno, perché riesce a darti quella carica necessaria per controllare il match. Diventi mentalmente padrone della sfida».
L’AcquaeSapone è in ansia per le condizioni del capitano Murilo alle prese con una distorsione alla caviglia rimediata mercoledì sera a Bassano del Grappa. Oggi farà i controlli, lo staff sanitario conta di rimetterlo in condizione di giocare, male che vada, per mercoledì sera.
Mammarella social. Il portiere teatino Stefano Mammarella è stato tra i protagonisti del successo ai rigori. E ieri mattina sui social ha postato la foto del biglietto che la moglie Manuela gli ha fatto trovare sulla porta di casa al rientro. “Bentornato Amore”. Ps: non voglio morire d’infarto, sono troppo giovane”. Il riferimento, ovviamente, alle emozioni vissute al Palasind l’altra sera.
Pienone al Pala Giovanni Paolo II. Ora la serie della finale scudetto - al meglio delle cinque partite - si sposta in Abruzzo. Due gare al Pala Giovanni Paolo II, la prima lunedì sera e la seconda mercoledì. Sfruttando il fattore campo l’AcquaeSapone può conquistare il primo scudetto nella storia del club della famiglia Barbarossa. Sono 1.630 i posti a disposizione di cui un centinaio per addetti ai lavori e sponsor, un centinaio riservato ai tifosi della Luparense e il resto per i tifosi nerazzurri. La società ha fatto sapere che i biglietti-invito sono disponibili nella sede sociale, in località Marina di Città Sant’Angelo, via XXII maggio 1944 n.99 (oggi dalle 10 alle 13, domani dalle 10 alle 13, domenica dalle 10 alle 13 e lunedì dalle 10 alle 15) e al Pala Giovanni Paolo II, a Pescara, (domani dalle 9,30 alle 11,30, domenica dalle 18,30 alle 20. La sensazione è che si va verso il tutto esaurito per lunedì sera.
Questa mattina, alle ore 10,30, è in programma la presentazione dell’evento in Comune nella Sala Aternum (2° piano, ufficio di presidenza).
@roccocoletti1.

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