Alba, prosciolto il commercialista accusato dalle Iene show

Il programma tv accusava Riccardo Rossi di far parte di un’organizzazione criminale dedita all’evasione fiscale, falso in scritture contabili, immigrazione clandestina nonché truffa ai danni allo Stato. Il gip di Teramo ha archiviato il caso

ALBA ADRIATICA. L’onta del truffatore e dello sfruttatore lavata dalla giustizia che gli restituisce dignità personale e professionale. Colpevole per “Le Iene Show”, innocente per la giustizia. Il gip del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, ha archiviato il procedimento penale a carico del commercialista di Alba Adriatica, Riccardo Rossi, accusato dall’inviato della trasmissione di Italia 1 per un suo presunto coinvolgimento in un’organizzazione criminale attiva nel Teramano dedita all’evasione fiscale, falso in scritture contabili, immigrazione clandestina nonché truffa ai danni allo Stato.

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Le indagini sono partite da un video inviato alla guardia di finanza di Teramo nel luglio 2013 dalla “iena” Luigi Pelazza. Nel servizio si parlava del commercialista come uno dei principali referenti ed artefici di un sistema imprenditoriale gestito dalla comunità cinese ed impegnato nella commissione di reati. Il pm, al contrario, non ha ravvisato alcuna condotta penalmente rilevante. Si è anche accertato che i due cinesi ricevuti presso lo studio del professionista non erano neppure suoi clienti.

Il servizio televisivo venne rimosso da Mediaset (e dai network collegati) poco dopo la messa in onda, a seguito delle contestazioni per molteplici violazioni di legge avanzate dagli avvocati del commercialista Valeriano Migliorati e Massimo Guercioni.

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Il commercialista, inoltre, è stato anche prosciolto dal gip del tribunale di Teramo, Domenico Canosa, dall’accusa di concorso in reati sull’immigrazione clandestina riguardanti un centro massaggi gestito da cinesi a Giulianova.

Dunque la difesa ha smontato l’accusa da cui ha preso le mosse l’inchiesta. E sembra che il “girato” della telecamera nascosta de “Le Iene” conteneva scene (tagliate nel filmato andato in onda) in cui si dimostrava che il commercialista non conosceva quei cinesi.

Alex De Palo