allarme nube tossica

Ancarano, l'incendio non ha contaminato l'aria. Grave il vigile del fuoco intossicato

Disastro Italpannelli: risultati ufficiosi dal versante ascolano mentre il sindaco teramano estende a 5 chilometri il divieto di raccogliere ortaggi e usare acqua

ANCARANO. L’incendio alla Italpannelli di Ancarano è stato domato, ma ora le autorità sono in attesa di conoscere i risultati delle analisi Arta, Izs, Asur e Arpam. Le analisi sulla qualità del’aria effettuate da quest’ultima – l’agenzia di tutela ambientale delle Marche – avrebbero escluso, almeno dal lato marchigiano, la presenza nell’aria di sostanze tossiche sprigionate dalla combustione dei materilai utilizzati nel’azienda – che produce pannelli di metallo e poliuretano – e delle strutture dello stabilimento. Bisogna però attendere i risultati ufficiali di tutte le analisi, comprese quelle relative al terreno e all’acqua. Nel frattempo il sindaco di Ancarano Angelo Panichi, ha emanato delle ordinanze finalizzate alla tutela della salute pubblica, oltre a consentire la riapertura dell’attività nelle aziende limitrofe ala ItalPannelli «A seguito delle prescrizioni evidenziate dalla Asl», spiega il sindaco, «è stato allargato con ordinanza, il raggio di monitoraggio da 1 a 5 chilometri per quanto riguarda le precauzioni già emanate nella giornata di ieri (divieto di raccolta ortaggi, frutta, uso irriguo dell’acqua e per alimentare gli animali, ndr)». In attesa dei risultai ufficiali delle analisi sulla qualità dell’aria il sindaco di Ancarano ha ordinato la chiusura di tutte le scuole per la giornata di oggi.

leggi anche: Ancarano, incendio alla Italpannelli: danni per oltre 20 milioni di euro Prime stime dopo il disastro, mentre la Procura di Teramo apre un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. In una fabbrica confinante gli operai potranno tornare a lavorare soltanto indossando le mascherine. Riaperta parzialmente la Bonifica del Tronto, ricoverato un vigile del fuoco rimasto intossicato

Sono ore d'ansia invece per il vigile del fuoco del distaccamento di Nereto rimasto intossicato mentre spegneva le fiamme alla Italpannelli. L'uomo durante le operazioni di spegnimento è rimasto intossicato dal fumo ed è caduto all'indietro, riportando un trauma cranico. Il vigile è stato ricoverato in un primo momento all’ospedale di Ascoli e poi trasferito a quello di Teramo. Sull’incendio il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni ha aperto un fascicolo per incendio colposo, fascicolo al momento senza indagati, e ha disposto il sequestro dell’area dell’azienda in cui si è sviluppato l’incendio. Tutte le ulteriori notizie sul quotidiano il Centro in edicola oggi.

Alex De Palo

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