Bando per la prima casa"Escluso dai contributichi acquistò nel 2008"

I consiglieri Acerbo e Saia denunciano l'anomalia: "Le coppie di quell'anno cancellate dalla Regione"

PESCARA. Gli abruzzesi che hanno acquistato o ristrutturato la casa nel 2008 sono esclusi dal bando relativo alla legge regionale numero 25 (del 6 luglio 2001) che prevede contributi per acquisto, recupero e costruzione della prima casa negli anni 2009-2010. A sostenero sono due consiglieri regionali di oppisizione, Maurizio Acerbo, di Rifondazione comunista, e Antonio Saia, del Partito dei Comunisti italiani. Acerbo e Saia segnalano questa anomalia con un'interpellanza urgente in cui chiedono alla giunta regionale cosa intenda fare per ovviare a tale situazione.

«La Regione Abruzzo», ricordano i due consiglieri, «con delibera di giunta regionale numero 31 del 24 gennaio 2011, ha approvato il bando che è stato pubblicato sul Bura dell'11 febbraio 2011. Il bando fa riferimento alle annualità 2009 e 2010 (ovvero l'acquisto della casa deve essere stato effettuato tra il 1º gennaio 2009 ed il 31 dicembre 2010) e non ricomprende l'annualità 2008. Il precedente bando risale al 2007 e ovviamente faceva riferimento solo all'anno 2007».

In sintesi, dicono Acerbo e Saia, «le giovani coppie del 2008 si trasformano in desaparecidos che non esistono per la Regione Abruzzo che li ha semplicemente dimenticati».

«Questa esclusione», secondo i due esponenti dell'opposizone di sinistra, «contrasta con il principio di uguaglianza e con il buon senso e la giunta regionale ha il dovere di porre riparo. Ricordiamo che nel 2008 ci fu l'improvvisa interruzione della legislatura e il ritorno alle elezioni. Non si capisce perché questo vuoto istituzionale lo debbano pagare i cittadini. Non è chiaro perché il presidente della Regione, Gianni Chiodi e l'assessore ai lavori pubblici Angelo Di Paolo abbiano deciso di non ripartire dal 2008, ma di saltare un'annualità (cosa anche di dubbia legittimità)». A Chiodi e Di Paolo, infine, chiedono «se non ritengano inaccettabile ed ingiusta questa penalizzazione a carico di coloro che hanno acquistato o ristrutturato la casa nel 2008».  (g.d.t.)

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