IL CONGRESSO

I cuochi abruzzesi si rinnovano: "Non dobbiamo essere solo esecutori"

Le nomine Urca, Pace confermato presidente. Si riparte da etica, sostenibilità, conoscenza, scienza ed esperienza.  Previsti la costituzione di un Centro studi gastronomico e il marchio di qualità Stg per i Maccheroni alla chitarra

PESCARA. Lorenzo Pace è stato confermato presidente dell'Unione regionale cuochi abruzzesi (Urca), nel corso del terzo congresso a tema "Etica professionale e sostenibilità gastronomica", svolto nei locali del Museo delle Genti d'Abruzzo a Pescara.

Le altre nomine: vicepresidente Giuseppe Finamore (chef Camera dei Deputati), segretario Angelo Monticelli (Masseria Tattoni, Bellante), tesoriere Mario Rabottini (Hotel Maja, Pescara), presidente onorario Giuseppe Tinari (Villa Maiella, Guardiagrele) e decano Nicolò Di Garbo. Consiglieri: Andrea Di Felice (Cartiera del Vetojo, L'Aquila), Narciso Cicchitti (docente Ipsaar De Cecco, Pescara), Carlo Auriti (Villa Iva, Bucchianico), Moreno D'Antuono (Soms, Pescara), Alberto Cicchetti (Villa Danilo, Gamberale), Marta Di Marcoberardino (Cavallino Rosso, Castellalto), Roberto Marchei (Le Grill, Castel di Sangro), Enza Liberati, docente Ipsaar De Cecco, Pescara), Denys Ladisa, (Plaza, Vasto), Luca Spinosi (Ferretti Village, Silvi).

Fra le attività dell'Urca sono previste: la costituzione di un Centro studi gastronomico abruzzese; l'attivazione delle procedure per chiedere il marchio di qualità Stg (Specialità tradizionale garantita) per i Maccheroni alla chitarra; la fondazione di una biblioteca gastronomica nella facoltà di Scienze gastronomiche dell'Università di Teramo; la pubblicazione di un libro monotematico su un argomento tecnico culinario e la costituzione di un Dipartimento cuochi formatori.

«Sono onorato di poter rappresentare ancora l'Abruzzo all'interno della Federazione italiana cuochi che tanto sta facendo per aiutare la nostra categoria a emanciparsi - commenta Pace -. Oggi il cuoco ha bisogno di una formazione tecnica in grado di elevarlo culturalmente e digitalmente. Non dobbiamo pensarci come semplici esecutori, ma essere in grado di coniugare etica, sostenibilità, conoscenza, scienza ed esperienza. Per questo l'Urca sarà una struttura al servizio dei cuochi che lavorerà soprattutto sulla formazione concettuale, approfondendo e sviluppando temi tecnici e di avanguardia gastronomica».

Al congresso sono intervenuti: Rocco Pozzulo, presidente della Federazione italiana cuochi, Luigi Franchi, direttore della rivista Sala&Cucina, Massimo Di Cintio, giornalista enogastronomico, lo stesso Lorenzo Pace e gli chef Franco Franciosi (Mammaròssa, Avezzano), Mattia Spadone (La Bandiera*, Civitella Casanova), Arcangelo Tinari (Villa Maiella*, Guardiagrele), Andrea Di Felice (La Cartiera del Vetojo, L'Aquila), Michele Ottalevi (chef consulente e docente).