«Sanità, Abruzzo regione esemplare»

Il ministro Fazio promuove Chiodi: «Bene il piano di rientro dal debito»

L’AQUILA. Il modello utilizzato dall’Abruzzo nel Piano di rientro «sarà di esempio per le altre Regioni». Parole del ministro della Sanità, Ferruccio Fazio, in visita all’ospedale San Salvatore, all’Aquila, per confrontarsi con i vertici della Regione e fare il punto sulle strategie di riduzione del deficit sanitario. L’obiettivo per il presidente Gianni Chiodi è quello di trasformare il piano di rientro in piano di siluppo.

Il ministro è stato accolto sotto la pioggia battente dallo stesso presidente Chiodi, insieme all’assessore regionale alla sanità, Lanfranco Venturoni, entrambi ansiosi di riferire i risultati conseguiti.

«Siamo sulla strada giusta e i risultati ci gratificano», ha commentato Venturoni, pur rinunciando a effettuare un’analisi strettamente numerica, in quanto i dati sono «un po’ drogati dai fondi ottenuti nel 2009 per il sisma».

A tal proposito, Venturoni ha tirato in ballo le entrate straordinarie di quest’ultimo anno, come i soldi dell’assicurazione dell’ospedale, ma anche i 40 milioni di euro messi a disposizione subito dopo il sisma per gli interventi di riqualificazione strutturale.
«L’obiettivo», ha aggiunto, «resta sempre quello di riportare l’ospedale dell’Aquila in condizioni migliori di quelle precedenti al sisma, attraverso nuovi percorsi strategici».
C’è fiducia nelle valutazioni di Chiodi, che è anche comissario ad acta per la sanità. «Stiamo ponendo le basi per un sistema sanitario che sia di qualità», ha detto il governatore, «lavorando per riportare il deficit a valori antecedenti al 2000».

Il problema principale resta nella gestione della sanità privata. Secondo Chiodi, una delle priorità è quella di definire regole chiare. «Veniamo da un periodo di totale assenza di regole», ha spiegato, «a cui stiamo cercando di mettere fine. Quello che mi sorprende è ricevere critiche da alcune parti dell’opposizione che in passato si sono rivelate compartecipi nella gestione che ha portato ai problemi della sanirà abruzzese”.

Chiodi ha riferito anche degli interventi sulla mobilità regionale e delle convenzioni con le regioni limitrofe, come confermato dal vice-commissario, Giovanna Baraldi.
Soddisfazione da parte del ministro Fazio, ricevuto anche dal direttore della Asl, Giancarlo Silvestri. «I piani di rientro del debito sanitario procedono bene», ha spiegato, «soprattutto per ciò che riguarda le Regioni Abruzzo e Sicilia. Ci rendiamo conto che le riforme strutturali sono difficili e che la riqualificazione della rete ospedaliera è complessa».

«Si chiede naturalmente», ha proseguito il ministro, «la collaborazione di tutti coloro, pubblici e privati con i quali vi siano delle difficoltà di rapporti. Ma è assolutamente necessario arrivare in fondo al percorso che abbiamo iniziato insieme al presidente Chiodi perché ciò è nell’interesse dell’Abruzzo». «Chiodi», ha puntializzato, «è il commissario del governo e quello che lui fa è ciò che il governo chiede di fare».

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