Sanità e trasporti Chiodi: dal governo nessun chiarimento

La conferenza Stato-Regioni sulla spending-review Il governatore: «Così non è possibile fare programmazione»

PESCARA. «Non abbiamo avuto nessun chiarimento, nessuna luce, abbiamo avuto solo una disponibilità, che apprezziamo, di un confronto con le Regioni che sia rispettoso del ruolo». È laconico il governatore Gianni Chiodi al termine dell’incontro a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Mario Monti e gli altri presidenti di Regione.

Il vertice era stato fissato per discutere delle risorse sulla sanità e sul trasporto pubblico locale. «Le Regioni», aggiungeChiodi, «non sono parti sociali ma una parte importante dello Stato. Siamo a metà anno e non abbiamo notizie del Fondo sanitario nazionale per il 2012 ed è disarmante. Siamo pronti a fare la nostra parte, vorremmo dare anche una mano per farla, abbiamo attuato la spending review e l’Abruzzo è una delle quattro Regioni italiane che oggi ha una situazione di avanzo in sanità prima delle coperture».

La delegazione delle Regioni era guidata, in assenza del presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, dal vicepresidente Michele Iorio. e composta oltre che da Chiodi, dai presidenti Cota (Piemonte), Caldoro (Campania), Burlando (Liguria), Zaia (Veneto), Rossi (Toscana), Scopelliti (Calabria), Marini (Umbria), De Filippo (Basilicata), Polverini (Lazio) e dal coordinatore degli assessori regionali al Bilancio, Romano Colozzi (Lombardia).Per conto del governo, alla riunione hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, i ministri dell’Interno Annamaria Cancellieri, della Salute Renato Balduzzi, dello Sviluppo economico Corrado Passera e degli Affari regionali Piero Gnudi.

«È stato un incontro che riteniamo assolutamente non soddisfacente per quanto riguarda la sanità e il trasporto pubblico locale», riassume il presidente del Veneto, Luca Zaia, «si tratta di due comparti sui quali non abbiamo avuto nessuna certezza e per i quali battaglieremo fino alla fine, in particolare per i fondi destinati alla sanità». «È disarmante vedere che siamo a luglio, con una programmazione avviata e non avere risposte precise», riprende Chiodi, «in queste condizioni la situazione è difficile e servono chiarimenti che sono assolutamente indispensabili per la programmazione». «Questo clima di incertezza». conclude, « si trasferisce verso i cittadini e crea sfiducia». Sulla stessa lunghezza d'onda i commenti di altri governatori. Al punto che Roberto Cota (Piemonte) ha paventato le difficoltà in prospettiva nel garantire i servizi ai cittadini.(cr.re.)
 


©RIPRODUZIONE RISERVATA