Sanità, ora tocca agli ospedali

Accordo con le cliniche, Paolucci (Pd) rivendica la trattativa

PESCARA. «Da un anno il centrodestra abruzzese è mobilitato attorno alle cliniche private, ma non ha mai parlato del dramma della sanità pubblica che è ormai senza respiro». Il giorno dopo la notizia dell’accordo con le cliniche sul budget della spesa sanitaria, il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci tiene alta l’attenzione sul fronte degli ospedali.

«E’ solo grazie alle leggi del centrosinistra che oggi la Regione può liberarsi dai ricatti delle cliniche private», afferma Paolucci, «ma è giunto il momento di parlare del dramma della sanità pubblica, dove le liste d’attesa si allungano oltre ogni limite di tollerabilità e dove il personale è ormai sfiancato». Uno scenario, secondo Paolucci, «per il quale la giunta Chiodi non solo non ha mosso un dito, ma non è riuscita neppure a scrivere un rigo di buone intenzioni. Il segretario pd inizierà per questo un viaggio in 10 ospedali.

Secondo il senatore Alfonso Mascitelli, vicepresidente della commissione speciale della Sanità e coordinatore regionale dell’Idv, l’accordo con le cliniche sui tetti di spesa arriva «con un anno e quattro mesi di ritardo». «Il Piano di rientro poneva come vincolo intermedio la ricontrattazione dei budget a partire da gennaio 2009 e il governo Berlusconi aveva nominato anche per questo, a settembre 2008, un commissario ad acta», spiega sostenendo che «la vicenda nasconde la volontà del centrodestra di rinviare il problema a un periodo lontano da appuntamenti elettorali».

La Cisl si dichiara soddisfatta dell’accordo e allo stesso tempo il segretario del settore Sanità, Davide Farina, ricorda come il sindacato sia ancora in attesa di una convocazione del tavolo regionale. E a proposito di cliniche la Neuromed dovrebbe presentare la proposta di accordo sindacale in vista del concordato per Villa Pini.

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