Sevel, sullo sciopero è guerra di cifre

La Fiom parla di un'adesione del 70%, per Confindustria l'astensione dal lavoro è stata sotto il 20%

E' già guerra di cifre sull'adesione alla giornata di sciopero proclamata per oggi alla Sevel di Atessa, la fabbrica della galassia Fiat in cui vengono prodotti i furgoni Ducato. E la differenza tra i numeri forniti dai sindacati e quelli di Confindustria non è di pochi decimali, ma di ben 50 punti percentuali.

Secondo fonti sindacali, infatti, l'adesione allo sciopero proclamato dalla Fiom contro la decisione aziendale di ricorrere a quattro sabati straordinari di produzione è del 70%. Il dato, spiegano, è relativo al primo turno di lavoro. "Allo sciopero - hanno evidenziato i sindacalisti - hanno aderito molti lavoratori di altre sigle sindacali, considerato che la Fiom ha il 30 per cento di iscritti". Non ci sono stati picchettaggi o momenti di tensione.

Confindustria Chieti, però, per bocca del presidente Paolo Primavera, racconta un'altra storia. E parla di un'adesione del 20%. "Per quanto riguarda i dati a nostra disposizione, l'adesione allo sciopero della Sevel è al di sotto del 20 per cento", ha affermato il presidente della Confindustria di Chieti, Paolo Primavera, il quale ha aggiunto "non accetteremo da parte di alcuni sindacati mai nessuna strumentalizzazione di carattere nazionale".


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