Terremoto, scosse di magnitudo 4.3 e 4.5: ancora paura in centro Italia

Il primo registrato alle 3.34 in provincia di Perugia. Il secondo intorno all'ora di pranzo a Macerata. In mezzo un'altra serie di scosse che alimentano la paura

Un terremoto di magnitudo 4.3 nel pieno della notte, un altro di magnitudo 4.5 all'ora di pranzo. Continua la paura nel centro Italia sconvolto dal sisma dello scorso 24 agosto. Nel giro di poche ore sono state registrate due forti scosse. La prima alle 3:34 in provincia di Perugia ad una profondità di 11 chilometri. La seconda alle 12.18 in provincia di Macerata.

La scossa delle 3.34 di è stata seguita nella stessa zona da altre scosse di minore intensità. La più forte, di magnitudo 3.0, alle 5.19. Scosse di intensità tra il 2 e il 3 sono state registrate dall' Ingv durante la notte anche ad Ascoli Piceno e nel Reatino.

La scossa di terremoto delle 12.18 c'è stata proprio mentre ad Accumoli, sotto il tendone del campo sfollati, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario Vasco Errani e il presidente della eegione Lazio Nicola Zingaretti stavano dando comunicazioni alla popolazione. Curcio ha dovuto interrompere il suo intervento anche per lo spavento causato dal terremoto tra i presenti

Stesse scene anche a Norcia dopo la scossa delle 3:34 di questa notte «ma al momento non risultano feriti». Lo riferisce a Rainews 24 il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, che ha detto che ci sono stati dei piccoli crolli sulle mura antiche della città e in altri punti che avevano già subito danni a causa delle precedenti scosse. Ulteriori ricognizioni saranno svolte nella mattinata.

Ieri (venerdì 2 settembre) il neo commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, accompagnato dalla presidente della regione Umbria Catiuscia Marini, dal prefetto Raffaele Cannizzaro e dal Capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, aveva raggiunto Norcia per le prime ricognizioni sui luoghi del sisma che ha colpito il 24 agosto scorso l’Italia centrale. 

Ad accoglierlo era stato proprio il sindaco di Norcia Alemanno che lo ha guidato in visita alle tendopoli di Castelluccio e di San Pellegrino per incontrare le popolazioni che da oltre una settimana sono provate psicologicamente e fisicamente dagli eventi sismici.