Tosti, un concorso italiano

I giovani dei conservatori a Ortona. Domani la finale

Giuseppe Verdi «raccomandava» Tosti. Ma a fine Ottocento il termine non aveva il valore spregiativo di oggi. Verdi raccomandava Tosti nel senso che lo indicava come uno dei pochi, grandi maestri di canto in Europa.

Eppure Francesco Paolo Tosti (Ortona 9 aprile 1846, Roma 2 dicembre 1916) oggi non è ancora conosciuto come meriterebbe in Italia mentre la sua arte è studiata, e molto, in Giappone, Gran Bretagna, Australia.

Il lavoro svolto negli ultimi 25 anni dall’Istituto a lui intitolato (fondato da Francesco Sanvitale) è stato enorme e ha consentito la riscoperta non solo del valore didattico delle romanze di Tosti ma anche, e soprattutto, il reinserimento dei suoi titoli nel repertorio dei cantanti di mezzo mondo (a cominciare dal più grande di tutti, il compianto Luciano Pavarotti).

Ora, dopo il concorso internazionale di canto, avviato nel 1996 e con cadenza quadriennale, dopo il concorso panasiatico con la stessa cadenza organizzato a Nara in Giappone (International Tosti singing competition Asia preliminary) dal Tosti Japan Institute dal 2003 e preliminare al concorso italiano, l’Istituto nazionale Tostiano, e in particolare il presidente Giuseppe Montanari, ha ritenuto opportuno realizzare anche un’edizione nazionale dedicata specificamente agli studenti di canto, italiani o stranieri fra 18 e 30 anni, allievi interni o tirocinanti di conservatori, istituti musicali pareggiati, scuole civiche in Italia.

Questo per colmare la forte lacuna determinata dalla presenza scarsa o nulla del repertorio tostiano nel percorso didattico delle classi di canto in Italia, e promuoverne quindi la diffusione, a dimostrazione che la «scuola vocale» di Tosti, ha ancora molto da dire sul piano dell’educazione al corretto uso della voce, tanto nella musica da camera che in quella operistica.

Alla competizione partecipano una quarantina di allievi di canto iscritti in istituti d’istruzione musicali in Italia. La fase eliminatoria si tiene oggi nella sala di musica di palazzo Corvo, sede dell’istituto ortonese, mentre nel teatro intitolato proprio a Tosti si terranno domani le fasi conclusive. Designazione e premiazione dei vincitori sono in programma per domani alle 20.30.
Al pianoforte Roberto Rupo.

La giuria sarà presieduta da Francesco Sanvitale, direttore emerito dell’Int e massimo esperto di Tosti, mentre gli altri componenti saranno Giuseppe Montanari (presidente dell’Int), Alberto Mammarella (attuale direttore), Nicoletta Panni, Wilma Vernocchi e Paolo Speca.
Ai vincitori andranno premi da 500 a 1.500 euro, oltre all’accesso nelle varie fasi del concorso internazionale quadriennale.

La data del 9 aprile per la finale del concorso è stata volutamente scelta per celebrare il «compleanno» di Tosti e durante la serata, all’ingresso del teatro ortonese, un ufficio postale distaccato provvederà all’annullo speciale che riproduce l’effige di Tosti.
Info al numero di telefono 085 9066310.

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