ALLERTA NEL CENTRO-SUD

In caduta pezzo di razzo cinese, 10 regioni interessate: c'è anche l'Abruzzo

È la seconda volta che accade in due anni, l'impatto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 maggio: consigliato, comunque, di stare lontani da finestre e porte vetrate

ROMA. È la seconda volta che accade in due anni: il secondo stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B è in caduta incontrollata verso la Terra, come era accaduto nel 2020 al lanciatore dello stesso modello. Le sue orbite, seguite in queste ore in tutto il mondo, permettono di calcolare con un margine di incertezza ancora molto grande il punto del pianeta nel quale rientrerà  questo cilindro da circa 20 tonnellate.

Sono potenzialmente interessate dieci regioni del centro-sud: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Attualmente si è ridotta a 3 ore (rispetto alle 6 stimate inizialmente) la finestra temporale entro la quale, nella notte fra sabato 8 e domenica 9 maggio, dovrebbe avvenire il rientro. I siti internazionali che stanno seguendo la traiettoria descritta dal detrito spaziale e che fanno i loro calcoli, in linea con quelli del Comando di difesa aerospaziale del Nord-America (Norad), sono concordi nell'indicare che l'impatto nell'atmosfera potrebbe avvenire nelle prime ore del mattino di domenica 9 maggio. L'organizzazione europea per la sorveglianza spaziale Eusst (Eu space surveillance and tracking), pone come orario approssimativo le 4,11 italiane, quindi la fascia oraria compresa fra l'1 e le 7,30 circa del mattino del 9 maggio. 

La Protezione civile, al termine del tavolo tecnico del pomeriggio a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle regioni potenzialmente interessate, annuncia che le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane si collocano tra l'1 di notte e le 7,30 del mattino. "Resta remota - spiega il Dipartimento - la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio. Tuttavia il tavolo tecnico continuerà a seguire l'evolversi della situazione attraverso i dati disponibili fino all'avvenuto impatto al suolo".

Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate; i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici; all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti; è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto; alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all’impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

Radar e telescopi da tutto il mondo sono puntati sullo stadio del Lunga Marcia 5B che il 29 aprile aveva portato in orbita il modulo principale della stazione spaziale cinese: dal Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad) alConsorzio Europeo di sorveglianza e monitoraggio dello spazio dell'Unione Europea, del quale fa parte l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e al quale l'Italia partecipa con Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e il centro (Isoc Italian Space Surveillance and Tracking Operation Center) dell'Aeronautica Militare a Pratica di Mare. Una volta elaborati, i dati vengono trasmessi alla Protezione Civile presso la quale è stato istituito un tavolo tecnico.

La nota della capitaneria di porto di Pescara. L’ area di impatto sulla base dell’attuale traettoria potrebbe interessare anche la regione Abruzzo. Per i motivi sopra esposti si invitano le agenzie marittime, cooperative e sodalizi nautici a darne la massima e tempestiva diffusione a tutti i comandi di bordo. Si invita altresì ad accedere al sito istituzionale della protezione civile nazionale che fornirà informazioni aggiornate sull’evolversi dell’evento in oggetto.

L'elenco delle agenzie marittime, cooperative e sodalizi nautici a cui è stata inviata la comunicazione: agenzia marittima Sanmar; agenzia marittima Archibugi Ranalli; coop. Pesca “maestrale”; coop. Pesca “aldo moro”- “spina”; coop. Pesca “La Rinascita” - “Mimadea"; coop. Pesca “sciarra” - “assoc. Tonnieri”; Co.ge.vo. Pescara; Comune di Pescara; Porto turistico “Marina di Pescara”; Pilota Pescara; Club nautico Pescara; Club nautico saline; Lega navale italiana; Gruppo ormeggiatori Pescara – Ortona; sezione Pescara salvamento; circolo velico “Compagnia della vela”; Circolo velico “La Scuffia”; circolo nautico “ L’ancora”; circolo nautico “ il gabbiano”; circolo nautico “Porto canale”; circolo nautico “Sea River”; riva verde;  Cantiere nautico “Nautica Pescara”; cantiere nautico “Enjoy River”; Quadrante dannunziano; Assonautica Pescara; Cala del cigno; Fipsas; Cantiere navale Danimar boat service.