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1 FEBBRAIO

Oggi, ma nel 1964, a Sanremo, in provincia di Imperia, Gigliola Cinquetti, di 17 anni, e Rosetta Ardito, in arte Patricia Carli, di 26, vincevano l’edizione XIV, con “Non ho l’età (per amarti)”, brano frutto della collaborazione tra Nicola Salerno “Nisa”, Giancarlo "Gene" Colonnello, e  Mario Panzeri per musica e testo.

Il pezzo, destinato a diventare un classico della musica leggera del Belpaese, molto apprezzato anche fuori dai confini nazionali, primeggiava nel Casinò della Città dei fiori e sul programma nazionale della televisione di Stato con trasmissione in eurovisione dopo aver avuto la meglio sull’accoppiata Domenico Modugno/Frankie Laine, in gara con “Che me ne importa a me”, ma anche sul duo formato da Tony Dallara e lo statunitense Ben Earl Nelson “King”, con “Come potrei dimenticarti”, e ancora Gino Paoli con il cileno Juan Antonio Prieto, con “Ieri ho incontrato mia madre”.

La Cinquetti (nella foto, particolare, insieme alla Carli, con l’ambita statuetta tra le mani) era stata ammessa a partecipare in quanto trionfatrice femminile del concorso Voci nuove numero VII di Castrocaro Terme, del 22 settembre 1963, con le tracce “Sull’acqua” e “Le strade di notte”. L’assegnazione del primo premio alla Cinquetti scatenava l’ira di Modugno, convinto di avere la meglio e non a caso, il 29 gennaio 1966, la sedicesima edizione della kermesse canora, “Mr Volare” la farà sua con “Dio, come ti amo”, presentata proprio in abbinata con la Cinquetti. “Non ho l’età” sarà un 45 giri pubblicato dalla etichetta discografica Compagnia generale del disco, di Milano, con “Sei un bravo ragazzo” nel b-side del vinile. Il 21 marzo 1964 al Tivolis Koncertsal di Copenaghen, in Danimarca, la Cinquetti incasserà pure il nono Gran premio Eurovision song contest, proprio con “Non ho l’età”.

Il 31 dicembre 1964 la canzone chiuderà la classifica nazionale dei singoli in undicesima posizione, proprio nella versione interpretata dalla Cinquetti, che avrà maggiore popolarità rispetto a quella della Carli.