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15 Ottobre

Oggi, ma nel 1890, a Milano, Guido Alessandro Bonnet, consigliere della società di ginnastica meneghina Forza e coraggio, nata nel 1870, in un casotto di legno sulle rive dell'Olona (nella foto lo storico ricovero per le imbarcazioni sulla Darsena), in via Genova, fondava la società Canottieri Milano: per avviare la non ancora diffusa pratica dello sport del remo. Bonnet, che trascinava nella sua intrapresa 60 soci della Forza e coraggio ginnastica, era stato affascinato dall'impresa compiuta su una veneta a quattro posti, da vogatori della società Canottieri Caprera di Torino che, attraverso il Po e il Ticino, avevano coperto la distanza tra il capoluogo piemontese e quello lombardo, con arrivo sul Naviglio grande. Lo statuto della Canottieri Milano verrà approvato il 22 gennaio 1891 e il 15 marzo 1891 inizieranno ufficialmente le attività sociali, limitate al solo canottaggio. Poi nel 1924 verrà avviata la sezione dedicata al nuoto e nel 1926 quella dei tuffi. Si aggiungeranno anche pallanuoto, pallacanestro, tennis, atletica, lotta greco-romana. Emilio Polli, pioniere dello stile crawl europeo in Italia, sarà il nuotatore più rappresentativo della compagine milanese, con la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, nel 1924, e di Amsterdam, nel 1928, e agli europei di Budapest, nel 1926. Altri atleti di spicco, olimpionici, in forza alla Canottieri Milano, solo nel canottaggio, saranno: Pietro Annoni, Erminio Dones, Mario Moretti, Orfeo Paroli, Ludovico Sommaruga, Silvio Bergamini, Donata Minorati, Florinda Trombetta.

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