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17 Gennaio

Oggi, ma nel 1947, a Roma, rientrava da Washington, a bordo dell'aereo quadrimotore Skymaster, il presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi, democristiano, di ritorno dal viaggio negli Stati uniti d'America, iniziato il 3 gennaio precedente. Il tour statunitense era servito soprattutto per incontrare il presidente americano Harry Truman (nella foto, a sinistra, con De Gasperi, a destra, proprio in quel frangente), democratico, in carica dal 12 aprile 1945, per ottenere il prestito fiduciario Usa-Italia, da cento milioni di dollari, tecnicamente erogato dalla Export-import bank, più l'elargizione da cinquanta milioni, come rimborso spese per la collaborazione offerta dall'Italia nella fase finale della seconda guerra mondiale, oltre alla concessione di aiuti materiali di vario genere. L'incontro diplomatico era stato preparato dall'ambasciatore italiano in America Alberto Tarchiani. Era la prima trasferta di De Gasperi fuori dall'Italia dall'inizio del suo mandato, incominciato il 13 luglio 1946. Facevano parte della delegazione: Domenico Menichella, direttore della Banca d'Italia, Pietro Campilli, ministro per il Commercio con l'estero, Guido Carli, capo dell'ufficio cambi della Banca d'Italia, Maria Romana De Gasperi, figlia del presidente del Consiglio, nel ruolo di accompagnatrice ufficiale del padre. La ragione pretestuosa della sortita nel Paese a stelle e strisce era stata la partecipazione al forum, organizzato dal Council of world affair, a Cleveland, dal 9 all'11 gennaio, in collaborazione con la rivista Time, diretta da Henry Luce, che aveva promosso l'incontro intitolato "Cosa si aspetta il mondo dagli Stati uniti?".

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