20 gennaio

Oggi, ma nel 1877, da Venezia, salpava per un viaggio di circumnavigazione del globo l'incrociatore avviso Cristoforo Colombo (nella foto, ancorato proprio a Venezia) della regia Marina militare, comandato dal capitano di vascello Napoleone Canevaro. Era la prima unità navale italiana, non solo appartenente alla flotta da guerra, ad essere equipaggiata con un proiettore dinamometrico illuminante Siemens: fondamentale perché in grado di rischiarare la navigazione sotto costa.

La nave, che con tale dotazione faceva fare un balzo in avanti all'Italia rispetto alle nazioni avversarie, era stata impostata nell'arsenale lagunare, nel 1873, varata nel 1875, completata nel 1876. Verrà poi radiata nel 1891. Era lunga 75 metri, alimentata da 6 caldaie da 3.782 hp di potenza vapore, viaggiava a 17 nodi di velocità media, aveva un albero a vele quadre e due alberi a vele auriche, trasportava 207 componenti dell'equipaggio. Era stata progettata dall'ispettore del Genio navale Benedetto Brin, su piani di costruzione britannici.

Il tour via mare prevedeva l'attraversamento del canale di Suez, aperto il 17 novembre 1869, su progetto dell'ingegnere trentino Luigi Negrelli. Proprio nei dintorni di Suez l'incrociatore veloce Giuseppe Garibaldi, simile al Colombo, senza faro illuminante, all'inizio di quel gennaio, aveva avuto problemi per la scarsa visibilità, mentre si recava in missione a raccogliere le ceneri di Nino Bixio. Il comandante Canevaro, classe 1838, era stato scelto per la particolare abilità, dato il risalto atteso dall'impresa "luminosa". Sarà anche futuro ministro della Marina militare, dall'1 giugno 1898 al 29 giugno dello stesso anno, nel governo presieduto da Antonio di Rudinì, della destra storica.

La Siemens, fondata a Berlino, il 12 ottobre 1847, dall'industriale tedesco Ernst Werner von Siemens, inizialmente occupandosi di telegrafi, dal 1867 aveva brevettato l'utilizzo della dinamo per luce, basandosi sugli studi di Michael Faraday, ma solo nel 1876 aveva messo in commercio il faro elettrico come quello sperimentato sull'incrociatore Colombo: considerato rivoluzionario nell'andar per mare di notte.