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28 APRILE

Oggi, ma nel 1974, a San Sebastian de los Rejes, in Spagna, sul circuito permanente del Jarama, Niki Lauda, su Ferrari 312 B3-74, della scuderia ufficiale del cavallino rampante, vinceva la ventesima edizione del Gran Premio spagnolo, valida come quarta prova della stagione del mondiale di Formula uno. Ed era il primo trionfo dell’austriaco (nella foto, particolare, all’arrivo) nella massima divisione automobilistica. Lauda, viennese, di 25 anni, alla prima annata agonistica con la rossa di Maranello, tagliava il traguardo in 2 ore 0 minuti 29 secondi, coprendo 285,9 chilometri complessivi, pari a 84 giri del tracciato, con clima piovoso. Precedeva lo svizzero Clay Ragazzoni, compagno di squadra, al volante di vettura analoga, e il brasiliano Emerson Fittipaldi, su McLaren-Ford Cosworth, che saliva sul gradino più basso del podio. In quell’occasione Lauda otteneva il cosiddetto Hat-trick, ovvero pole position, giro veloce in competizione e vittoria. Era stato proprio Regazzoni, che aveva corso con Lauda alla BRM-British racing motors, nella stagione precedente, 1973, a caldeggiare l’ingaggio dell’austriaco col “Drake”, a scapito di Arturo Merzario. La macchina, progettata dall’ingegnere modenese Mauro Forghieri, era stata messa a punto da Lauda, con la partecipazione di Regazzoni, perché inizialmente presentava molti problemi. Il 6 ottobre successivo, a Watkins Glen, negli Stati Uniti d’America, al termine del GP, che vedrà primeggiare l’argentino Carlos Reutemann su Brabham, dell’omonima scuderia inglese, il titolo iridato ’74 verrà assegnato a Fittipaldi, dopo l’avvincente testa a testa tra Lauda e Regazzoni per tentare di intascare il campionato.