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29 DICEMBRE

Oggi, ma nel 1990, in tutta Italia, raggiungeva la vetta nazionale dei singoli, “Attenti al lupo”, del cantautore bolognese Lucio Dalla, di 47 anni, che si attesterà come uno dei principali successi a cavallo tra ’90 e ’91. Il testo era stato scritto da Rosalino Cellamare, “Ron” ed era contenuto nell’album “Cambio”, il 13° inciso in studio, rilasciato dall’etichetta discografica Pressing, di Bologna, l’11 settembre 1990. Il pezzo (nella foto, particolare, Dalla con le coriste, Iskra Menarini e Carolina Balboni, durante il tradizionale balletto, ideato per il videoclip) era stato lanciato durante la trasmissione televisiva “Fantastico ‘90”, condotta da Pippo Baudo, che sarebbe dovuta essere una sorta di remake di “Canzonissima”.

“Attenti al lupo” rilanciava in modo giocoso una versione per adulti della tradizionale fiaba di “Cappuccetto rosso”, rendendola ironica e moderna, introspettiva e posta a mo’ di ponte tra l’infanzia e l’età matura. In quel fine anno 1990, al 31 dicembre, “Attenti al lupo” chiuderà la chart tricolore dei 45 giri in quarta posizione, alle spalle di: “Un’estate italiana”, di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, sigla dei mondiali di calcio di Italia ‘90; “Vattene amore”, di Amedeo Minghi e Daniela Miglietta “Mietta”, tormentone da “trottolino amoroso dudu dadadà”; “Sotto questo sole”, di Francesco Baccini e I ladri di biciclette, capitanati da Paolo Belli. In avvio del 1991, invece, “Attenti al lupo” dovrà vedersela con “I have been thinking about you”, dei Londonbeat, “Justify my love”, di Madonna e “I’m your baby tonight”, di Whitney Houston, ma rimarrà al numero 1, fino a fine gennaio, quando il 2 febbraio verrà surclassata da “Sadness, parte uno”, degli Enigma, e “Ti spacco la faccia”, del Gabibbo.

“Attenti al lupo” verrà inserita, dopo la morte di Dalla, che avverrà l’1 marzo 2012, a Montreux, in Svizzera, per arresto cardiaco, tra i suoi migliori lavori insieme a: “Caruso”, del 1986, “L’anno che verrà”, del 1979, “Tu non mi basti mai”, del ’96, “Com’è profondo il mare”, del 1977, “Cosa sarà”, del 1979, “Se io fossi un angelo”, del 1985, “4/3/1943”, del 1970.