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29 FEBBRAIO

Oggi, ma nel 1992, a Sanremo, in provincia d’Imperia, il cantautore romano Luca Barbarossa vinceva l’edizione numero 42 del Festival della canzone italiana, con il brano “Portami a ballare”, che segnava il rientro in grande stile dell’artista dopo la pausa di tre anni dal singolo precedente, “Al di là del muro/Sarò qualcuno”, del 1989. Il pezzo, scritto e musicato dallo stesso Barbarossa, era melodico ed incentrato sul rapporto madre-figlio adulto, con chiaro riferimento alla sua, Annamaria. La canzone totalizzava 7.865 voti e staccava l’ottima performance di Mia Martini. “Mimì”, la sorella di Loredana Bertè, con “Gli uomini non cambiano”, che si fermava a 7.247 preferenze. In terza posizione si classificava Paolo Vallesi con “La forza della vita”, con 7.067 “si”. Nella cornice del teatro Ariston, nella gara (nella foto, particolare, da sinistra a destra, il podio: Barbarossa, Martini, Vallesi) che si concludeva nel giorno in più dell’anno bisestile, aveva avuto la meglio, nella categoria novità, il duo composto da Francesca Alotta e Aleandro Baldi, con il futuro tormentone “Non amarmi”. Ma il Festival ’92, targato sempre Adriano Aragozzini per la direzione artistica, e con il mattatore Pippo Baudo come presentatore, benché contornato da tre donne, Alba Parietti, Brigitte Nielsen, Milly Carlucci, annoverava tra gli esordienti il gran successo di Irene Fargo, con “Come una Turandot”, che giungeva seconda. Ed anche Alessandro Canino, con “Brutta”, che si classificava sesto. Barbarossa, di 31 anni, aveva ufficialmente esordito con “Sarà l’età”, al Festival di Castrocaro Terme, del 1980, con l’aiuto del produttore musicale Giandomenico “Gianni” Ravera, e grazie a quell’esibizione si era guadagnato il contratto con l’etichetta discografica milanese Fonit Cetra. Ma anche il diritto a partecipare al 31° Festival di Sanremo, dal 5 al 7 febbraio 1981. In quel contesto, che era stato vinto da Alice, con “Per Elisa”, aveva intonato “Roma spogliata”.