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7 GENNAIO

Oggi, ma nel 1962, in tutta Italia, usciva il singolo “La partita di pallone/Amore Twist”, debutto assoluto di Rita Pavone, torinese di 17 anni, pubblicato dall’etichetta discografica RCA italiana, che il 16 febbraio 1963 toccherà la vetta della classifica nazionale dei 45 giri e vi rimarrà in cima per due settimane.

Il suo esordio chiuderà, il 31 dicembre successivo, la hit parade tricolore al numero 12. Ma avrà in lista un altro suo pezzo “Cuore”, del 1963, in prima piazza e pure il tormentone “Come te non c’è nessuno”, sempre del ’63, in terza posizione. “La partita di pallone”, con parole di Edoardo Vianello, musica di Carlo Rossi, era una canzone originariamente destinata ad Elsa “Cocky” Mazzetti, già conosciuta per il pezzo “Pepito”, del 1961.

“La partita di pallone” era prodotta da Ferruccio Merk Ricordi, ovvero “Teddy Reno”. Quest’ultimo era il pigmalione di “Pel di carota” -uno dei soprannomi della Pavone nonché titolo di un suo pezzo del 1963, insieme a “La zanzara di Torino”, da quello del 1966- e poi marito, dal 15 marzo 1968. Si sposeranno a Lugano, in Svizzera, nonostante i 19 anni di differenza d’età della giovane moglie e il fatto che lui fosse separato, ma non divorziato dalla produttrice musicale Vania Protti, dalla quale aveva avuto il figlio Franco Ricordi.

Rita Pavone (nella foto, particolare, debuttante diciassettenne, sul piccolo schermo, in “Alta pressione”, sul Secondo canale Rai, il 23 settembre 1962, in braccio a Gianni Morandi, di 18 anni, proprio intonando "La partita di pallone") aveva ottenuto il provino iniziale con la casa discografica guidata da Teddy Reno dopo aver vinto la seconda edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia, quella del 1962, kermesse canora che era sempre organizzata da Reno e che nel 1961 era stata conquistata dai Samurai. Questo gruppo era una formazione beat di Livorno ricordato per aver lanciato “Da da un pa”, brano con testo di Dino Verde e musica di Bruno Canfora, inserito nel b-side del 45 giri “La Novia/Da da un pa”, della Italdisc, già portato al successo dalle gemelle tedesche Alice ed Ellen Kessler, col singolo “Da da un pa/ Monoton blues”, del 1961, per la Polydor, e inserendo la canzone come sigla della trasmissione televisiva Studio uno, condotta da Anna Maria Mazzini “Mina”, per la regia di Antonello Falqui, in onda sul Programma nazionale della Rai, dal 21 ottobre 1961.

“La partita di pallone” diverrà un classico della discografia nazional popolare e verrà replicata dalla Mazzetti, benché con alcuni rimaneggiamenti nel ritornello, a settembre di quel 1962. L’attrice Sofia Loren canticchierà il primo cavallo di battaglia della Pavone -al quale seguiranno intramontabili come: “Il ballo del mattone”, del 1963; “Viva la pappa col pomodoro”, del 1965; “Supercalifragilistichespiralidoso”, sempre del ’65; “Il geghegè”, del 1966; “Basta un poco di zucchero”, del 1967; “Pippo non lo sa”, pure del ’67; “Palla pallina”, del 1968; “Maramao perché sei morto”, del 1969-, nell’episodio “Mara” della pellicola “Ieri, oggi e domani”, diretta da Vittorio De Sica, nel 1963, che si aggiudicherà il premio Oscar quale miglior film straniero nel 1965.