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7 MARZO

Oggi, ma nel 1892, a Roma, avveniva l’incontro tra il giornalista abruzzese Edoardo Scarfoglio e l’attrice francese Gabrielle Bessard, che metterà in crisi il consolidato matrimonio con la scrittrice Matilde Serao. Nonostante il neo editore e direttore de “Il Mattino” di Napoli -il primo numero uscirà il 16 marzo successivo- avesse da tempo fama di sciupafemmine e l’autrice de “Il paese di Cuccagna” -pubblicato dalla casa editrice milanese Trèves l’anno precedente, 1891- fosse ben a conoscenza delle ripetute scappatelle del marito, sarà proprio il suicidio, per amore misto a disperazione, della sciantosa parigina, a dividere il consolidato sodalizio affettivo e soprattutto professionale con la consorte. Oltremodo la liaison con la cantante di teatro (nella foto, particolare, al centro dello scatto) era agevolata dall’assenza della Serao, che si era recata in Valle d’Aosta in soggiorno, in quanto bisognosa di riposo. Il 29 agosto 1894, la Bessard, si presenterà sull’uscio di casa dell’amato e, dopo aver affidato la figlioletta Paolina, nata dalla loro relazione extraconiugale, si sparerà un colpo di pistola. Lascerà il biglietto che, rimarrà come icona della vicenda: “Perdonami se vengo a uccidermi sulla tua porta come un cane fedele. Ti amo sempre”. Sostanzialmente Scarfoglio si rifiuterà di abbandonare la Serao per andare a vivere con la Bessard, nonostante le incessanti insistenze dell’artista. Quest’ultima morirà, nell’ospedale napoletano degli Incurabili, il 5 settembre successivo, per le conseguenze del suo gesto. La Serao si dimetterà dal quotidiano che aveva contribuito a fondare e a co-dirigere il 13 novembre 1900. Ma l’arrivo di un altro uomo, Giuseppe Natale, pure lui cronista di razza, sarà del 1903. Con il nuovo amore, che sposerà dopo la morte di Scarfoglio, nel 1917, fonderà “Il Giorno”.