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9 agosto

Oggi, ma nel 1942, a Kiev, occupata dai nazisti, allo stadio Zenit, davanti a 2000 spettatori, prevalentemente soldati della Wehrmacht armati, veniva disputata quella che passerà tristemente alla storia come “la partita della morte”: il 5-3 tra Fk Start, composta prevalentemente da calciatori della ex Dynamo Kiev e della ex Lokomotyv, e la Flakelf, formata da militari della Luftwaffe tedeschi. Secondo la versione più accreditata, presumibilmente pompata dalla propaganda sovietica, a causa della vittoria degli ucraini, gli atleti trionfatori (nella foto, particolare, la rosa capitanata da Nicolaj Trusevič, di ruolo portiere), venivano deportati al burrone di Babij Jar, luogo tristemente noto per l’olocausto del 29-30 settembre 1941 e giustiziati ancora in divisa da gioco dagli hitleriani umiliati.

Durante i 90 minuti di gara, il ritmo era violento e provocatorio da parte della selezione con la croce uncinata. I loro falli venivano regolarmente ignorati dall’arbitro, funzionario della Gestapo, mentre quelli avversari venivano segnalati tutti e spesso davano origine a mischie. Nell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, quando l’Fk Start conduceva 3-1, un ufficiale delle SS piombava negli spogliatoi avvisando gli atleti in vantaggio che se non avessero lasciato avere la meglio ai germanici, per loro sarebbe stata prevista un’atroce punizione.

Lo spirito di rivalsa era così forte da spingere i componenti della società sportiva dell’Urss a marcare altre due reti, segnando la propria condanna alla pena capitale. Secondo un’altra versione dei fatti, il pubblico, composto sempre da uomini in divisa, era di 45mila persone. Gli ucraini prima del fischio d’inizio avrebbero rifiutato di tendere il braccio nel saluto romano. Gli arresti sarebbero iniziati lo stesso 9 agosto 1942, ma la fucilazione avverrà, verosimilmente, il 24 febbraio 1943, insieme ad altri prigionieri del campo di concentramento di Syrets. Fra i quattro lungometraggi ispirati dall’evento politico-sportivo-militare, quello che riceverà maggior riscontro a livello planetario sarà “Fuga per la vittoria”, film statunitense del 1981, girato dal regista americano John Huston, con la partecipazione, tra gli altri, di Sylvester Stallone, Edson Arantes do Nascimento ovvero “Pelè”, Michael Cane e Max Von Sydow. La pellicola verrà presentata in anteprima al Festival del cinema internazionale di Mosca, il 7 luglio 1981 ed uscirà nelle sale italiane il 23 settembre successivo.