9 GIUGNO

Oggi, ma nel 1937, a Bagnoles-de-l’Orne, in Francia, dove erano esuli, i militanti dell’organizzazione armata transalpina di estrema destra, “Cagoule”, capeggiata da Jean Filiol, soprannominato “le tueur”, ovvero “l’assassino”, sequestrava ed uccideva gli antifascisti Carlo e Sabatino “Nello” Rosselli. Avevano rispettivamente 38 e 37 anni.

Carlo Rosselli (nella foto, particolare, a destra, insieme a “Nello”) nel 1929, a Parigi, insieme al gruppo di fuorusciti che annoverava Gaetano Salvemini, Claudio Treves, Filippo Turati, aveva fondato il movimento “Giustizia e Libertà” che avversava il regime mussoliniano. “GL”, oltre alla propaganda cartacea, promuoveva azioni complete, benché dimostrative, contro il governo del Duce, come il volo su Milano di Giovanni Bassanesi e Gioacchino Dolci, dell’11 luglio 1930, partendo da Lodrino in Svizzera, gettando dal cielo 150mila volantini recanti il motto “Insorgere per risorgere”, ideato da Emilio Lussu.

Presumibilmente l’omicidio dei fratelli Rosselli avveniva su iniziativa del tenente colonnello dei carabinieri Sante Emanuele, capo della sezione controspionaggio, insieme al generale Mario Roatta, al colonnello Paolo Angioi e al maggiore dell’Arma Roberto Navale. Il delitto avveniva, verosimilmente, con l’accordo di Galeazzo Ciano, ministro degli Esteri, genero del presidente del Consiglio, e del suo capo di gabinetto, Filippo Anfuso. Con buona probabilità la formazione parafascista d’oltralpe, chiamata ufficialmente Osarn, ovvero Organitation secrète d’action révolutionaire nationale, creata da Eugène Deloncle, monarchico e nazionalista, nel 1935, metteva a segno l’agguato mortale per ricevere, in contropartita, l’ingente fornitura di armi destinata alla lotta anticomunista.

I tortuosi iter processuali, sia in Francia che nel Belpaese, non saranno in grado di consegnare colpevoli alla giustizia. Tutta la vicenda verrà raccontata, tra l’altro, da Mimmo Franzinelli, nel volume “Il delitto Rosselli. 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico”, che sarà pubblicato dall’editore Mondadori, di Milano, nel 2007.