PESCARA. Dopo due mesi circa che è stata chiusa a causa delle condizioni pericolanti degli alberi, è stata riaperta al pubblico la pinetina di Santa Filomena, quell'area verde che dà un po' di fresco al tratto finale della riviera nord, in direzione Montesilvano, a ridosso di quattro grandi stabilimenti balneari. Ma è rimasta com'era prima. Gli alberi piegati ci sono sempre, e in aggiunta sono tornati i cumuli di rifiuti trasportati, alcuni, dal vento (e non raccolti), ma per la maggior parte gettati in spregio al bene pubblico e a qualsiasi regola di sano senso civico che ciascuno di noi dovrebbe avere. In tanti quindi segnalano le attuali condizioni di degrado.

Così come sono in tanti che si domandano per quale motivo la pinetina sia stata tenuta chiusa per due mesi costringendo ciclisti e pedoni a trasferirsi sulla strada e creando disagi anche a causa dell'esiguità dei parcheggi. Bottiglie (tante), bicchieri di plastica, residui mangerecci, buste, anche coperte e resti di precari giacigli e altro avanzo di rifiuti. Marciapiede divelto, piante precarie, resti di tubo dell'impianto di annaffiamento automatico, recinzioni bucate, pericolose spranghe di ferro uncinate che emergono dal sottobosco. E poi basta fare due passi più in là, di fronte alla sede dei carabinieri forestali per la biodiversità, per scoprire una terra di nessuno.

Il passaggio per la spiaggia libera (guardacaso), stretto tra due stabilimenti, ostruito da una serie di cassonetti sporchi e maleodoranti, rifiuti a terra, palizzate in legno distrutte e lasciate abbandonate fra rami ed erbacce tagliate e gettate. Eppure qui si dovrebbe passare agevolmente per raggiungere la spiaggia liberamente, senza dover per forza accedere agli stabilimenti. Uno spettacolo indecoroso in bella vista. Anche lì dove erano previste delle piante (come è stato fatto altrove) sono rimaste due "buche" vuote nel marciapiede, anch'esse pericolose per chi fa jogging. Impossibile che chi gira lì tutti i giorni - dai balneatori agli addetti alla pulizia - non veda e non senta nulla come invece lo descrivono e lo fanno notare i lettori.

La pinetina di Santa Filomena è considerata un polmone verde. Il Comune aveva speso anche parecchio per valorizzarla con panchine (oggi ridotte male) e sentiero pedonale. E aveva trovato l'accordo con i balneatori interessati che ciascuno avrebbe pensato a mantenere la parte di sua competenza. Forse è sfuggito quel corridoio oggi nauseante che, trovandosi al confine di due stabilimenti, è alla fine diventato "di nessuno" con il disinteresse più totale. A questo punto, prima che arrivi il grosso dell'estate, sarebbe il caso che qualcuno ricordi l'accordo sulla manutenzione. E che la pinetina fosse pulita, compreso quel passaggio di nessuno, un brutto e nauseante biglietto da visita per quanti passeggiano nella zona.

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