TURNO DI NOTTE

Milton Glaser e il cuore della semplicità

E' alla semplicità che fa pensare la notizia della morte di Milton Glaser, il grande grafico americano che inventò il famoso logo “I love New York” (Io amo New York) con un cuore al posto della parola love (amo). È un cuore che sembra disegnato da un ragazzino, di quelli che un tempo si intagliavano sulla corteccia di un albero o su un banco di scuola. Niente di più semplice e universale: l’essenziale per esprimere l’amore per New York in anni in cui la “Città che non dorme mai” era sveglia più per paura che per voglia di divertirsi. Un disegno infantile riempito con il rosso primario delle emozioni più forti: il rosso del sangue e il rosso di un sole al tramonto, il rosso di labbra che baciano e il rosso delle rose che, per dirla con Gertrude Stein, sono solo rose e non significano altro.

La lezione che Glaser lascia in eredità ci riguarda un po’ tutti, anche chi non sa disegnare neppure un cerchio. «Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare», diceva un altro grafico famoso, Bruno Munari. Ricordiamocelo quando stiamo per soccombere al canto delle sirene della complessità. Una rosa è una rosa e un cuore è solo un cuore. E vuol dire amore. Come nelle canzoni, quelle che detestiamo, vergognandoci della loro semplicità.

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