Amianto, partono i lavori di bonifica in tre scuole

CHIETI. Interventi di bonifica dell’amianto in tre scuole della parte bassa della città. Si tratta delle materne di Madonna delle Piane e Via Bosio e della scuola dell’infanzia di via Pescara sud. I...

CHIETI. Interventi di bonifica dell’amianto in tre scuole della parte bassa della città. Si tratta delle materne di Madonna delle Piane e Via Bosio e della scuola dell’infanzia di via Pescara sud.

I lavori, finanziati per il 40 per cento da un contributo regionale, finiranno prima della ripresa dell’anno scolastico a settembre.

La ditta Cericola srl di Lanciano si occuperà della bonifica delle scuole di via Bosio e via Pescara sud. Per la prima si spenderanno 54 mila euro, di cui quasi 26 mila arrivati dalla Regione. Il finanziamento regionale per la seconda ammonta a 67 mila euro di circa 167 mila complessivi. La scuola materna di Madonna delle Piane sarà affidata alla Pavind srl di Sulmona, per una spesa di 80 mila euro, che includono il finanziamento regionale di 35 mila.

In questi istituti l’amianto è contenuto principalmente in pavimenti lamellari tipo linoleum risalenti ai primi anni Ottanta.

Gli interventi in programma nelle prossime settimane prevedono la rimozione e la bonifica del materiale, il trattamento di risanamento e livellamento dei piani di posa e la messa in opera di nuovi pavimenti atossici nel rispetto delle normative attuali per gli edifici pubblici. Per garantire la massima sicurezza ed evitare contaminazioni, durante i lavori saranno rimossi tutti i mobili e le suppellettili. Con i lavori nelle tre scuole di Chieti Scalo i cantieri aperti sull’edilizia scolastica cittadina durante l’estate arrivano a quota sette. «La Regione Abruzzo», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Colantonio, «dal 2004 ha creato un osservatorio che ha censito la presenza dell’amianto nei materiali che compongono tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio regionale, stilando un elenco regolarmente pubblicato. I Comuni devono provvedere alla rimozione».

L’amianto è fuorilegge in Italia dal 1992. Fino ad allora era usato come materiale di costruzione per la sua resistenza al calore, che lo rende a prova di incendio. In particolare negli anni Ottanta l’eternit, una miscela di amianto e cemento, veniva usato di frequente nell’edilizia: tegole, pavimenti, tubazioni, canne fumarie, vernici. Componenti che da venti anni è necessario rimuovere e bonificare. (f.r.)

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