Cade un albero, tragedia sfiorata «Altre 30 piante a rischio crollo» 

Il racconto dell’autista del camion che ha urtato i rami: poco prima in strada era passato qualcuno Distrutta un’auto parcheggiata. L’assessore promette: «Riprenderemo il monitoraggio a giorni»

CHIETI. Sono le undici e un quarto del mattino, l’amministrazione comunale ha appena consegnato alla ditta incaricata i lavori per la ristrutturazione del campetto della villa comunale e un operaio della ditta sta andando con un furgone nel cantiere appena aperto. Il mezzo pesante trasporta un container che serve per il cantiere, una cabina abbastanza alta che, nonostante la velocità alquanto ridotta, sbatte contro un ramo di un albero di via Paolucci. Il conducente se ne accorge a mala pena, ma comunque si ferma e fa marcia indietro, con l’intenzione di capire cosa sia successo. Nel frattempo l’albero gli crolla davanti. Cede completamente dalle radici, che poi sono risultate del tutto insufficienti a tenere in piedi il tronco, e finisce dall’altra parte della carreggiata sopra una macchina in sosta. Per fortuna dentro non c’era nessuno. E in strada era appena passata una persona. Non ci sono stati feriti, solo l’auto – una Volkswagen T-Roc di colore scuro – ha riportato seri danni. La strada è rimasta chiusa per un’ora e mezza.
TRAGEDIA SFIORATA
L’albero – un bagolaro, nome tecnico Celtis australis – è uno di quelli che si trova davanti al campetto della villa comunale di cui si attende da anni la riapertura. Via Paolucci, un senso unico a salire, conduce a due scuole cittadine, la primaria Cesarii e l’istituto superiore Galiani. L’autista del furgone della cooperativa Cer, che sta ristrutturando le quinte teatrali ai bordi del campetto, non poteva credere ai suoi occhi: «Ho capito di aver urtato qualcosa, ma non è che ho sentito una botta», dice raccontando l’accaduto, «in quel momento per fortuna non c’era nessuno in strada. Qualcuno era appena passato. Mi spiace per la macchina in sosta, ma tutto sommato è andata bene così. Poteva accadere di peggio». Identica riflessione del proprietario della T-Roc, Vincenzo Procaccini, di Francavilla al Mare, un professionista del settore dei controlli di qualità che era a Chieti per lavoro: «Sì, poteva capitare di peggio», considera al pensiero che lui stesso poteva trovarsi in macchina al momento del crollo. «Lavoro qui vicino», dice indicando la Trinità, «mi hanno avvertito dicendomi che sull’auto era caduto un albero". Percorrendo a piedi via IV Novembre e salendo su via Paolucci, aveva dunque avuto il tempo di prefigurarsi una scena simile. «Mi spiace solo perché si tratta di una macchina aziendale e dunque doveva essere utilizzata per lavoro. Ma poteva andare comunque molto peggio».
TRAFFICO INTERDETTO
Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia locale, coordinati dalla comandante Donatella Di Giovanni, e i vigili del fuoco. La strada è stata chiusa per oltre un’ora e mezza. Il tempo necessario ai vigili del fuoco per rimuovere l’albero che occupava l’intera carreggiata, da un marciapiede all'altro. Indossati i caschetti e imbracciate seghe a motore, hanno iniziato a tagliare i rami e il tronco, fino a liberare la strada. Alle 12,45 è arrivato il carroattrezzi che ha caricato la T-Roc: il transito è poi tornato normale, giusto in tempo per l’uscita degli studenti dalle scuole. In tanti si sono fermati a guardare le operazioni. Qualcuno, incredulo, riferiva di essere passato solo mezz’ora prima ed era tutto normale. Con la strada bloccata alle auto, è risultato difficile anche il transito pedonale. Uno dei due marciapiedi era bloccato dai rami del grosso albero, l’altro aveva l’asfalto sollevato a causa del tronco dell'albero che si era sradicato. Si potevano vedere, comunque, che le radici non erano in grado di supportare la pianta.
ALBERI A RISCHIO
Sul marciapiedi destro, a salire, sono 30 i bagolari che costeggiano via Paolucci. E tutti, come quello crollato, devono essere sottoposti a monitoraggio costante. «Avremmo dovuto riprendere a giorni il monitoraggio su queste piante», dice l’assessore ai lavori pubblici Stefano Rispoli, «sono tutte catalogate nella categoria C/D, vale a dire subito prima della categoria D che invece indica l’abbattimento immediato dell’albero. A seguito del monitoraggio abbiamo già abbattuto due alberi in via Paolucci». I tronconi degli alberi tagliati sono infatti rimasti lungo il marciapiedi. A generare lamentele non sono, però, gli alberi tagliati di recente, ma quelli tagliati da decenni con il pozzetto mai ricoperto. Basta una distrazione o la corsa di un bambino che esce di scuola, tra l'altro si trovano proprio davanti alle Cesarii, per incorrere nel rischio di una pericolosa caduta.