Central Park, l’obiettivo è finire i lavori per giugno 

A una ditta campana il primo lotto che completa il parco: sarà pronto in estate Ma per aprire ai grandi eventi servono altri interventi. Verna: «I soldi ci sono»

LANCIANO . Ripartono i lavori al Central Park Valente. È la ditta campana Fratelli Ottolano s.r.l.s ad essersi aggiudicata i lavori del primo stralcio del completamento funzionale del parco da 131.968 euro. La società di Cancello ed Arnone ha avuto la meglio su altre 4 ditte chiamate per l’appalto con un ribasso d’asta del 31%. Con questi lavori per giugno si potrà usufruire dell’area verde, chiusa dall’ottobre 2019. Ma per i grandi eventi fino a 4.999 persone, far sì che sia la struttura unica per concerti, feste, senza dover ricorrere alla piazza, alle Torri Montanare servirà un secondo lotto, per la safety e security (sicurezza e protezione), da 325.670 euro; soldi già reperiti in bilancio.
Così i costi del polmone verde nel centro della città con pista ciclopedonale e area grandi eventi lievita a 1.757.000 euro: 300mila euro del Comune per i gradoni, un milione della giunta D’Alfonso per la ciclopedonale e altri 457mila euro per il completamento funzionale e la sicurezza. «Servono i tempi tecnici per le ultime verifiche poi ci sarà la firma del contratto con la ditta e la consegna del cantiere», spiega l’assessore ai lavori pubblici Giacinto Verna (Progetto Lanciano), «spero a fine febbraio. L’obiettivo è di poter aprire il parco per giugno. Al di là delle date quello che vogliamo da sempre è consegnare alla città un’opera completa sia dal punto di vista dei lavori che della parte relativa al suo utilizzo e della safety e security per accogliere spettacoli fino a 4.999 persone».
Con questo primo stralcio funzionale si potrà già vivere il parco. I lavori, redatti in base al progetto di sicurezza integrata elaborato dall’architetto Alessandro Fantini, prevedono la sistemazione dell’area versante Sant’Antonio e prima della cavea. Bisognerà ultimare i 40 metri di pista lasciati aperti perché si dovrà abbassare la rampa di raccordo alla ciclopedonale, poi mettere un cancello di ingresso nuovo, largo 7 metri e scorrevole, per permettere l’ingresso dei tir e dei mezzi di soccorso. Si sistemerà l’area skate e il campo di basket, si rizollerà il verde e si metterà una recinzione nuova lato Torrieri dove si realizzerà un altro tratto di pista per legarla al parco e alla biblioteca. Poi servirà il secondo stralcio per la sicurezza che riguarda la cavea, i gradoni e l’area dietro i gradoni. «Sarà compito della prossima amministrazione», chiude Verna, «ma già con questi lavori il parco è utilizzabile. E abbiamo comunque lasciato i soldi e il progetto per aprire ai grandi eventi». Non resta che attendere che ruspe e operai tornino a lavoro in un parco che ha già la pista ciclopedonale, il prolungamento del Corso che attraversa l’ex campo Esposito smantellato, nuove luci, altre due file di gradoni e non ha più le vecchie stalle e i box dei cavalli.