Chieti calcio, scontro dirigenti-tifosi sui social 

La società: commenti offensivi da voi, quereliamo. Gli ultrà: frasi ingiuriose su di noi, vi denunciamo 

CHIETI. La società minaccia denunce per i commenti offensivi scritti dai tifosi sui social nei confronti dei dirigenti. Lo stesso fa la tifoseria che, per mezzo di un comunicato scritto dal comitato “Oltre il centenario”, denuncia atteggiamenti minatori e gestacci dei dirigenti verso alcuni sostenitori neroverdi. Lo scontro tra Chieti calcio e tifoseria rischia di finire in tribunale. Lo strappo è netto e nel bersaglio è finito da tempo il direttore generale Demetrio Sartiano, preso di mira con cori e striscioni dagli ultrà. Contestazioni proseguite anche domenica scorsa, nonostante la terza vittoria consecutiva della squadra, e che da mesi invadono i social con valanghe di commenti sulla pagina ufficiale del club e sui vari gruppi dei tifosi.
LA DIFFIDAIeri la società ha scritto una lettera di diffida per difendersi dagli attacchi. «Nelle ultime settimane svariati tifosi hanno proferito in molteplici canali social commenti a dir poco offensivi e denigratori nei confronti della proprietà, della dirigenza e della squadra», si legge nella nota. «Molte frasi hanno propositi minatori nei confronti dei dirigenti, costringendoli a svolgere il proprio lavoro senza serenità e a dover adottare determinati accorgimenti nella propria vita personale. Sono state prodotte affermazioni false e lesive della reputazione del patron, del direttore generale e del direttore amministrativo». La società intima agli amministratori dei gruppi social di «rimuovere dalla propria pagina ogni commento offensivo», altrimenti si rivolgerà all’autorità giudiziaria per la «tutela della propria immagine».
LA REPLICADello stesso tenore è la risposta della tifoseria che accusa i dirigenti di una serie di episodi avvenuti al campo di allenamento a Manoppello e nell’ultima trasferta a Fossombrone dove alcuni dirigenti «avrebbero proferito commenti offensivi e denigratori nei confronti del popolo neroverde e in taluni casi frasi e gesti hanno espresso propositi minatori nei confronti di alcuni tifosi». Anche il comitato minaccia denunce: «Si intima ai dirigenti di avere un comportamento civile e non offensivo né minaccioso nei confronti del popolo neroverde. Non esiteremo a rivolgerci all’autorità giudiziaria per la tutela dell’onorabilità di coloro che da sempre seguono le vicissitudini dei colori neroverdi».
Giammarco Giardini
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