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Chieti, il virus mette trenta scolari e le maestre

La dirigente scolastica dell'istituto comprensivo 2 Sabatini rassicura i genitori: le analisi dei Nas hanno escluso infezioni causate dal cibo della mensa. Sopralluogo della Asl alla società che si occupa di catering

CHIETI. Una trentina di bambini ammalati su 95 e anche due maestre. Tutti con gli stessi sintomi: vomito e diarrea. Ha allarmato a tal punto la situazione della scuola materna del Tricalle che sono dovuti intervenire i Nas e i funzionari dell’Ufficio igiene e alimentazione della Asl. I malori sono iniziati qualche giorno fa, tutti con un andamento repentino, così da preoccupare le famiglie.

La scuola, che fa parte del comprensivo 2, diretto da Giovanna Santini, ospita 95 bambini. Gli uomini del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri hanno confermato che ai Nas sono arrivate diverse segnalazioni che hanno fatto scattare i controlli. C’è stato anche un sopralluogo dei funzionari della Asl. I controlli hanno riguardato anche la società che si occupa del catering.

Ieri a scuola erano di gran lunga di più le assenze che le presenze. La maggior parte dei genitori, spaventati, ha deciso di non mandare i figli a scuola. «Non nego che la situazione all’inizio ci ha un po’ allarmati», ha detto la preside, «ma riteniamo che, all’esito dei controlli che sono stati fatti, l’allarme possa considerarsi rientrato. I Nas ci hanno infatti appena confermato che nell’istituto scolastico non ci sono situazioni anomale. Stessa cosa anche per quanto riguarda il catering. Gli esiti dei controlli sono stati tutti negativi. D'altronde la mensa della scuola viene utilizzata anche dai bambini della scuola primaria, tra cui non ci sono stati casi di malattia».

A confermare che il problema non era il cibo servito a mensa è stato anche il fatto che qualche piccolo alunno che si è sentito male non aveva mangiato a scuola. L’istituto anche provveduto a controllare che non fosse stato introdotto nei giorni scorsi cibo proveniente da fuori, ad esempio per feste o altre cose simili.

E anche questa verifica è stata negativa. La direzione scolastica ha inoltre chiesto al Comune di fare controlli specifici sull’acqua e pure in questo caso non sono state rilevate anomalie. «Siamo ancora in stretto contatto con i funzionari della Asl», ha fatto sapere ancora la preside, «ma ci hanno detto che, molto probabilmente, a loro avviso si è trattato di una forma virale che colpisce l’apparato gastrointestinale e si manifesta in forma abbastanza repentina, sebbene in maniera altrettanto veloce i bambini sono già tutti in via di guarigione».

Oggi, essendo sabato, la scuola è chiusa. Lunedì prossimo la preside conta di vedere ristabilita la normalità, nonostante qualche assenza che servirà ai piccoli a ristabilirsi completamente dal virus intestinale che sembra si siano passati a vicenda.